Astaldi, entro marzo l’accordo tra Salini Impregilo e Cdp
Rosario Murgida
22-02-2019 — 10:05
Il gruppo romano dovrà firmare l’accordo di co-investimento con la cassa entro il mese prossimo. Si tratta di una delle condizioni sospensive dell’intero piano di salvataggio anche se l’ente guidato da Fabrizio Palermo non viene mai citato
Titolo Astaldi sotto pressione a Piazza Affari mentre emergono nuove indiscrezioni sull’operazione di salvataggio orchestrata da Salini Impregilo.
L’accordo di co-investimento con la Cdp potrebbe infatti essere perfezionato a marzo: lo scrive stamani il Messaggero fornendo alcuni dettagli dell’intera operazione sulla base del verbale della riunione del Cda di Astaldi dello scorso 14 febbraio.
Dai verbali emergono, infatti, alcune condizioni sospensive: l’ammissione al concordato di Astaldi entro il 15 settembre e la firma tra Salini, le banche creditrici e gli investitori istituzionali, entro il 31 marzo, degli accordi vincolanti che regolino la partecipazione all’investimento necessario a supportare la proposta concordataria. Quindi, entro la fine del mese prossimo, Salini dovrà chiudere l’accordo con Cdp anche se quest’ultima non viene citata in modo dettagliato nei documenti.
La Cassa Depositi e Prestiti dovrebbe entrare nel capitale di Salini con il 20-30% circa del capitale fornendo le risorse necessarie per creare un polo delle costruzioni capace di salvare altri operatori in difficoltà come Grandi Lavori Fincosit o Cmc.
Alle 9,59 le azioni Astaldi perdono l’1,27% mentre Salini Impregilo guadagna lo 0,7%.