Ftse Mib oggi ancora in rosso: giù banche e Stellantis

Piazza Affari tenta oggi un recupero dopo una mattinata di forti vendite (-6%), ma termina ancora in rosso. Sui mercati finanziari si guarda all’ipotesi di embargo sul petrolio e gas russo e al rischio di uno shock economico innescato dall’ulteriore impennata dell’inflazione. In Ucraina si apre la speranza di una tregua. La centrale nucleare di Zaporizhazhia intanto è stata messa in sicurezza da esercito russo e personale ucraino. Sul fronte macro attesa per la riunione Bce di giovedì prossimo con i verdetti del board e le stime trimestrali aggiornate. Sulla Borsa di Milano oggi il Ftse Mib segna in chiusura -1,36% a 22.160 punti, in linea con il resto d’Europa, mentre Wall Street procede a sua volta negativa.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp/Bund a 10 anni segna 162 punti base, sui livelli della seduta precedente, mentre il rendimento del titolo italiano si attesta a 1,60%.

Sul forex, l’euro cede
terreno sotto 1,09 contro il dollaro; il petrolio avanza con il Brent a 123 dollari e il Wti a 119 dollari al barile.

Ftse Mib oggi volatile con banche, Stellantis

Sulla Borsa italiana le banche restano nel mirino delle vendite, in parte per via dell’esposizione alla Russia, ma anche sui timori per uno scenario economico difficile che vede ovviamente il comparto in prima linea: ancora giù Unicredit -5,6%, Intesa Sanpaolo -2,8%, la stessa Bper -5,2%, Banco Bpm -4,6%, in netta controtendenza Mps +6%.

L’impennata del greggio, dopo l’ipotesi di un bando delle importazioni di petrolio russo da parte di Usa e alleati europei, premia Tenaris +13%, mentre Eni segna +4,3% dopo che il gruppo ha confermato l’Ipo di gas e luce nel 2022, Saipem -2,6%.

Telecom prova un rimbalzo ma poi cede un altro 5% dopo il -30% rimediato nelle due precedenti sedute causato dalle incertezze del piano industriale.

Fra le raccomandazioni di Borsa, AlphaValue ha tagliato il prezzo obiettivo sulle azioni Stellantis (-6,4%) da 22,10 a 20,25 euro, confermando il buy.