Borsa Milano oggi debole, la Cina affossa Moncler

Borsa italiana oggi debole, in linea con una giornata di consolidamento per l’azionario mondiale, dopo gli acquisti della scorsa settimana (+3,2% per Piazza Affari). Acquisti legati soprattutto all’outlook economico americano, con l’inflazione in frenata e la Fed che la prossima settimana dovrebbe alzare i tassi per l’ultima volta quest’anno, mentre la Bce alzerà nuovamente il costo del denaro e potrebbe ripetersi anche a settembre, seppure in uno scenario di incertezza. Intanto in Cina la lettura del Pil del secondo trimestre ha evidenziato stamani un’accelerazione del ritmo di crescita al 6,3% da 4,5%, che tuttavia è nettamente inferiore alle previsioni del consensus di +7,3%. Sulla Borsa di Milano il Ftse Mib segna in chiusura -0,19% a 28.608 punti , in linea con il resto d’Europa mentre Wall Street guadagna altro terreno.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp/Bund a 10 anni segna 168 da 165 punti base della seduta precedente, mentre il rendimento del decennale italiano si attesta a 4,16%.

Sul forex, l’euro si conferma sopra quota 1,12 contro il dollaro; il petrolio è debole con il Brent a 79 dollari al barile e il Wti a 74 dollari.

Borsa Milano oggi, pesante Moncler

Sulla Borsa italiana la crescita della Cina inferiore alle attese pesa su Moncler (-3% circa) in scia al comparto del lusso europeo che risente anche della trimestrale debole di Richemont (-10% a Zurigo).

Sul versante opposto Banco Bpm +2% dopo i dettagli dell’accordo con Fsi e Iccrea sulla monetica apprezzati dal mercato.

Ricoperture su Leonardo che segna +2,5% in vista della trimestrale della prossima settimana, che secondo gli analisti di Banca Akros dovrebbe vedere una solida raccolta ordini per 3,75 miliardi, spingendo il broker a confermare la raccomandazione buy con un prezzo obiettivo di 16 euro.

Stesso rialzo per Cnh Industrial, a sua volta oggetto di ricoperture.

Fra le altre raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Barclays hanno alzato il target price su Unicredit (+1%) da 27 a 29,50 euro, confermando il rating overweight.

Inoltre Barclays ha migliorato il prezzo obiettivo su Generali (poco mossa) da 17 a 18,70 euro, confermando però il giudizio underweight

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