Borsa Milano oggi accentua il rimbalzo, bene Stellantis

Le Borse hanno voglia di rimbalzo e recuperano terreno oggi nonostante il dato choc del Pil americano del primo trimestre, in calo a sorpresa dell’1,4% contro attese per un aumento dell’1,1%.

Il Pil Usa nel quarto trimestre era cresciuto del 6,9%. Il dato arriva proprio mentre la Fed si appresta a inasprire la stretta monetaria per combattere l’inflazione. Intanto nel Vecchio Continente l’inflazione tedesca di aprile è uscita a +7,4%, superando le previsioni per +7,2%. Anche questo dato non turba i mercati azionari, che tentano fra l’altro di arginare i timori legati alla guerra in Ucraina e al braccio di ferro sul gas con la Russia.

Sulla Borsa di Milano oggi in Ftse Mib segna in chiusura +0,95% a 24.055 punti, in linea con il resto d’Europa e l’andamento di Wall Street.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp/Bund a 10 anni segna 181 da 174 punti base della seduta precedente, mentre il rendimento del titolo italiano si amplia a 2,71%.

Sul forex, l’euro cede altro terreno a quota 1,05 contro il dollaro; il petrolio avanza con il Brent a 106 dollari e il Wti a 103 dollari al barile.

Borsa Milano oggi: bene auto

Sulla Borsa italiana da registrare alcuni spunti sull’auto, con Stellantis +1,2%, Pirelli in rialzo di circa il 2% in scia al settore europeo.

Svetta però Diasorin a circa +3%.

Fra i peggiori del listino principale anche oggi Leonardo in flessione di circa 1 punto percentuale.

Petroliferi contrastati, con Eni a +1,8% nel giorno del cda sui risultati trimestrali, Tenaris sopra la parità dopo i conti, Saipem in deciso calo (-2,5%).

Le azioni Telecom Italia falliscono il rimbalzo e terminano a -0,7% sulla nuova frenata per il dossier Tim Open Fiber.

In frenata le banche, con Unicredit, Banco Bpm, Bper in calo di circa 1 punto percentuale, meglio Intesa Sanpaolo che chiude sopra la parità.

Fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Bofa hanno rivisto il target price su Stmicroelectronics (Stm) da 58 a 60 euro all’indomani dei risultati, confermando il rating buy; stesso giudizio da Deutsche Bank, che lima però il prezzo obiettivo da 52 a 48 euro; invece Goldman Sachs passa da 39 a 39,50 euro confermando la raccomandazione neutral, così come Ubs che rivede il target price da 44 a 38 euro; il titolo avanza di circa +2%.