Borsa italiana oggi: Fca, Moncler, Unicredit

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi sotto la parità, all’indomani di una seduta di acquisti che ha visto
Piazza Affari mettere a segno un rimbalzo (Ftse Mib +2,23% a 15.314 punti) dopo l’ondata di vendite dei giorni precedenti. La Borsa italiana, come gli altri listini internazionali, resta tuttavia nervosa e volatile sui timori per l’impatto dell’emergenza coronavirus, mentre lo spread è arrivato a sfiorare quota 280 punti.

La Consob ha comunicato che da oggi saranno vietate per 3 mesi le vendite allo scoperto sull’intero listino di Piazza Affari, una mossa senza precedenti cui si aggiunge una misura anti-scalate. Vengono infatti abbassate le soglie di comunicazione sulle partecipazioni in 48 società quotate, all’1% (dal 3%) per le società più grandi e al 3% (dal 5%) per le altre.

Prosegue incessante il sostegno della Fed ai mercati: la banca centrale Usa ha annunciato che condurrà due aste pronti contro termine da 500 miliardi di dollari tutti i giorni per il resto della settimana. Inoltre la Fed ha varato un altro programma mirato ad aiutare le imprese e le famiglie alle prese con l’emergenza coronavirus.

A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso negativo -1,68% a 16.726 punti.

Sul forex, l’euro/dollaro scambia poco mosso a 1,10 contro il dollaro; il petrolio cede ancora terreno con il Brent a 28 dollari e il Wti a 26 dollari al barile.

Wall Street ha chiuso ieri sera con un rimbalzo: Dow Jones +5,20% a 21.237 punti, S&P 500 +6,00% a 2.529 punti, Nasdaq +6,23% a 7.334 punti.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, Fiat Chrysler (Fca) resta sotto i riflettori all’indomani di una seduta di vendite (-4,2%) e dopo che il gruppo ha immatricolato a febbraio in Europa 74.852 autovetture, con un calo del -6,9% in linea o leggermente migliore del mercato (-7,2%). I dati sono stati appena diffusi dall’Acea. Il titolo è stato penalizzato recentemente anche dalle voci su un possibile slittamento della fusione con Psa e quindi anche dei dividendi collegati all’operazione.

Fra le raccomandazioni dei broker, gli analisti di SocGen hanno tagliato il target price su Moncler da 43 a 38 euro, confermando la raccomandazione hold.

Da seguire anche le banche, ieri protagoniste di un rimbalzo pressoché corale, nonostante la corsa dello spread, guidato da Banco Bpm (+7%) e Mps (+5%). Peraltro ieri si è svolta la prima asta Ltro aggiuntiva della Bce, che ha visto adesioni da parte degli istituti di credito europei per complessivi 109 miliardi.

Da segnalare che questa mattina Unicredit ha fatto sapere di avere pubblicato la documentazione in vista dell’assemblea del 9 aprile, che viene così confermata. La stessa Unicredit, convocandola, aveva precisato che l’evento era a rischio rinvio per coronavirus. La banca pertanto ha deciso di non avvalersi della possibilità concessa dal nuovo decreto Cura Italia di rinviare le assemblee fino a 180 giorni dal termine dell’esercizio.

Analoga decisione, secondo quanto riporta oggi Il Messaggero, sarà presa dai cda di Banco Bpm, che dovrebbe confermare l’assise del 4 aprile, e da Intesa Sanpaolo (27 aprile).