Borsa italiana oggi: Dovalue, Ovs, Somec

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi poco mossa, all’indomani di una seduta contrastata che ha visto Piazza Affari chiudere in buon rialzo (Ftse Mib +1,00% a 26.599 punti). La Borsa italiana è stata guidata dalle banche e in particolare dall’exploit di Unicredit dopo i risultati decisamente migliori delle attese; in coda Recordati, deboli anche Ferrari e Leonardo, quest’ultima penalizzata da un downgrade.

La seduta odierna sarà scandita dall’attesa per le mosse della Fed, che stasera dovrebbe annunciare un rialzo dei tassi di 25 punti base, confermando le aspettative di un allentamento della stretta da parte della banca centrale americana.

Domani toccherà invece alla Bce, che pare determinata a proseguire il ciclo di rialzi del costo del denaro al ritmo di 50 punti base. Il Pil dell’eurozona ha evidenziato ieri un timido rialzo nel quarto trimestre (+0,1%) che si confronta tuttavia con attese per una contrazione (-0,1%). Occhi puntati oggi sull’inflazione di gennaio (consensus +9% con il dato core a +5,4%); prevista anche una tornata di Pmi manifatturieri europei e negli Stati Uniti l’Ism manifatturiero e la stima Adp sui nuovi posti di lavoro privati di gennaio.

I future Usa trattano stamattina negativi.

A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un +0,07% a 27.346 punti.

Sul forex, l’euro/dollaro consolida a 1,0860; il petrolio è poco mosso con il Brent a 85 dollari e il Wti a 79 dollari al barile.

Wall Street ha chiuso ieri sera in netto rialzo: Dow Jones +1,09% a 34.086 punti, S&P 500 +1,46% a 4.076 punti, Nasdaq +1,67% a 11.584 punti.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, come sugli altri listini internazionali, gli scambi risentiranno oggi dell’attesa per le decisioni delle banche centrali, la Fed questa sera e domani la Bce.

Fra le raccomandazioni degli analisti, Berenberg ha alzato il target price su Stmicroelectronics (Stm) da 37 a 45 euro, ancora in scia ai conti diffusi la scorsa settimana, confermando il rating hold.

Jp Morgan ha migliorato il prezzo obiettivo su Unicredit (ieri +12% dopo i risultati e il dividendo sopra attese) da 20 a 21 euro, confermando il rating overweight; e Barclays ha promosso il titolo a overweight con un target price che passa da 17,40 a 24 euro.

DoValue ha annunciato che, “grazie all’ottima performance di recupero dei crediti sottostanti” è stato effettuato il rimborso dei titoli senior della cartolarizzazione con Gacs Fino 1. Quest’ultima operazione, risalente a fine 2017, comprendeva circa 5,4 miliardi (Gross Book Value) di crediti originati da Unicredit. La cartolarizzazione ha visto come investitori fondi gestiti da affiliate di Fortress Investment Group, fondi gestiti da King Street Capital Management e la stessa Unicredit. “Il rimborso dei titoli senior Classe A della cartolarizzazione Fino 1, il primo caso in Italia dall’introduzione dello schema GACS nel 2016, è un importante segnale riguardo la capacità di recupero di doValue, anche considerando la volatilità di mercato che ha caratterizzato il periodo Covid”, si legge in una nota.

Ovs ha registrato nel quarto trimestre ricavi netti consolidati per circa 420 milioni di euro (+11%) e un Ebitda in crescita di oltre il 10%. Complessivamente le vendite nette consolidate dei dodici mesi superano 1,5 miliardi (+11%). Questo risultato contribuisce a generare un free cash flow di esercizio superiore a 60 milioni. Sul fronte delle vendite l’orientamento al consumo mostra segnali positivi e il gruppo si aspetta un 2023 in ulteriore crescita. Ovs ha inoltre deciso di terminare le trattative per l’acquisizione di Coin. Infatti, pur confermando la valenza commerciale del brand e del network Coin, il gruppo preferisce proseguire nella “significativa azione di deleverage” che “appare rappresentare il miglior interesse” per i suoi azionisti.

Fra le altre notizie su Borsa italiana oggi, Somec si è aggiudicata una nuova commessa negli Stati Uniti per un valore di 32 milioni di dollari. Il gruppo, attraverso la controllata americana Fabbrica, fornirà oltre 22 mila metri quadrati di facciate continue per un edificio a destinazione commerciale a Boston (Massachusetts).