Unicredit: lista cda conferma Orcel e Padoan ma perde Andreotti

Unicredit ha approvato ieri la lista del cda in vista della prossima assemblea di aprile, confermando il ceo Andrea Orcel (nella foto) e il presidente Pier Carlo Padoan.

Tuttavia, una figura di spicco, Lamberto Andreotti, lascia il cda in seguito a tensioni emerse con la Fondazione Crt, socio di Unicredit già salito alla ribalta in questi giorni per avere liquidato a sorpresa la sua partecipazione in Banco Bpm.

Il bis di Andrea Orcel era dato per scontato, dopo il lungo rally del titolo in Borsa trascinato da utili e dividendi, mentre la conferma di Padoan non era sicura, ma l’ex ministro dell’Economia resterà nel board.

Lamberto, figlio di Giulio Andreotti, lascia dopo due mandati in cui si è distinto nel cda, talvolta come voce critica.

Andreotti ha guidato il comitato nomine e governance che ha gestito l’iter della lista del cda, facendo i conti con le proteste della Fondazione Crt che lamentava di non essere stata consultata adeguatamente. Nella serata di ieri l’ente presieduto da Fabrizio Palenzona ha diffuso questo comunicato: “Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, pur ribadendo le riserve espresse con riguardo al processo di formazione della lista del Consiglio di Amministrazione di UniCredit, in quanto realizzata senza un sounding strutturato degli azionisti e stakeholder – intende esprimere il proprio apprezzamento per il lavoro svolto dal Board uscente e per la sensibilità istituzionale dimostrata da parte dei consiglieri in carica che hanno rinunciato alla propria ri-candidatura. Tra questi, in particolare, il Presidente del Comitato Corporate Governance & Nomination, Lamberto Andreotti che ha accolto con senso di responsabilità la richiesta formulata nell’incontro con i vertici dell’Ente”.

Oltre alle conferme, la lista del cda Unicredit ha previsto anche nuovi ingressi di rilievo. Fra le new entry si segnalano esperti del settore finanziario e professionisti con competenze specifiche che potrebbero contribuire alla crescita e alla diversificazione delle attività di Unicredit. La lista tiene conto del numero complessivo ottimale di membri del Consiglio, determinato in numero di 15, inclusi 4 membri del Comitato per il Controllo sulla Gestione, nonché della durata della carica, fissata in 3 esercizi.

Oltre a Orcel e Padoan vengono confermati i nomi di Elena Carletti, Jeffrey Alan Hedberg, Beatriz Lara Bartolomé e Maria Pierdicchi, mentre debuttano Paola Bergamaschi Broyd, Marcus Chromik e António Domingues. Per il Comitato di controllo sulla gestione, i candidati sono Paola Camagni, Gabriele Villa
(già nel cda di Mediobanca) e Julie
Galbo. La nomina dei nuovi membri del cda riflette la volontà di Unicredit di mantenere un mix di competenze e prospettive diverse al fine di affrontare le sfide del mercato finanziario in continua evoluzione. Tuttavia, la partenza di Lamberto Andreotti e le circostanze che l’hanno accompagnata sollevano domande sulle dinamiche interne dell’istituzione e sull’interazione con i principali azionisti.