Finanzareport.it | Eni, via a maxi buyback e pagamento quarta tranche dividendo - Finanza Report

Sab 27 Aprile 2024 — 05:48

Eni, via a maxi buyback e pagamento quarta tranche dividendo



Intanto la società annuncia una nuova scoperta in Messico. Titolo in evidenza a Piazza Affari

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Azioni Eni in evidenza a Piazza Affari dopo che il cda ha dato il via libera a un maxi buyback e al pagamento della quarta tranche del dividendo 2023 a valere sull’esercizio appena chiuso con un utile netto adjusted poco sopra 2,5 miliardi. Intanto il gruppo guidato da Claudio Descalzi ha annunciato una nuova scoperta in Messico.

Eni, via libera a buyback

Il cda di Eni ha deliberato di proporre all’assemblea l’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie per un periodo fino alla fine di aprile 2024. In linea con il Piano 2026, Eni intende pertanto lanciare nel 2023 un nuovo programma di buyback per un valore di 2,2 miliardi di euro.

Tale ammontare, spiega una nota, potrà essere incrementato, sulla base di eventuali upside del flusso di cassa operativo, fino ad un massimo complessivo di 3,5 miliardi.

Dividendo Eni 2023, in arrivo quarta tranche

Il buyback è stato previsto da Eni nel nuovo piano strategico 2023-2026, che indica anche una crescita del dividendo a valere sull’esercizio in corso del 7% a 94 centesimi.

Intanto il cda di Eni ha dato luce verde alla distribuzione della quarta tranche del dividendo 2023 da 0,22 euro per azione, su complessivi 0,88 euro corrisposti a valere sul 2022.

La data di stacco cedola è fissata il 22 maggio 2023, con messa in pagamento il 24 maggio 2023. Ai possessori di Adr registrati entro il 23 maggio 2023, quotati alla Borsa di New York e
rappresentativi ciascuno di due azioni Eni, la quarta tranche dell’erogazione sarà di 0,44 euro per Adr, pagabile l’8 giugno 2023.

Scoperta in Messico

Eni intanto ha annunciato stamattina una nuova scoperta nelle sequenze del Miocene Superiore del prospetto esplorativo denominato Yatzil, situato nelle acque medio-profonde del Blocco 7 nel bacino di Sureste, nell’offshore messicano. Secondo le stime preliminari, il ritrovamento può contenere circa 200 milioni di barili di petrolio equivalente (Mboe) in posto.

La scoperta segue quelle di Saasken e Sayulita nel Blocco 10 e conferma il valore del portafoglio di asset messicani di Eni, contribuendo al potenziale sviluppo sinergico di diversi prospetti localizzati nelle vicinanze. La Joint Venture del Blocco 7 è composta da Eni, che è operatore con una quota del 45%, Capricorn 30% e Citla Energy 25%. Il Messico è un paese chiave nella crescita organica di Eni, con una produzione attuale di oltre 30.000 barili di petrolio equivalente al giorno (boed) dall’Area 1, il cui completamento di sviluppo fasato è atteso nel 2025.

In Borsa alle ore 10,55 le azioni Eni segnano +3,6% a 12,6 euro.

borsa italiana oggi 26-04-2024 — 08:50

Borsa italiana oggi: 26 aprile 2024

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