Polizze Eurovita, in campo Poste Italiane e banche

Le assicurazioni escludono per ora un’operazione di sistema, ma per le polizze Eurovita potrebbero scendere in campo Poste Italiane e le banche.

Polizze Eurovita a Poste e banche?

Sarebbe questa secondo indiscrezioni di stampa una delle soluzioni che si profilano per le polizze Eurovita, attualmente congelate fino alla fine di marzo, mentre il gruppo è commissariato in seguito a rilievi dell’Ivass sul capitale.

Il mandato del commissario Alessandro Santoliquido scade a fine mese, e a quel punto per Eurovita potrebbe scattare la liquidazione coatta amministrativa; o in alternativa il commissariamento straordinario, ma solo a fronte di una possibile ricomposizione della crisi.

I grandi gruppi assicurativi, in prima fila Generali, ma anche Intesa Sanpaolo Vita e Unipol, hanno preso le distanze dall’ipotesi di un’operazione di sistema per il salvataggio di Eurovita. Tuttavia, stando agli ultimi rumors di stampa, le Poste potrebbero avere un ruolo, così come le banche, le stesse che hanno collocato i prodotti.

Due scenari

In particolare, secondo quanto ricostruisce oggi il quotidiano MF, si starebbe lavorando a un duplice scenario o piano. La prima ipotesi vedrebbe Poste Italiane rilevare le polizze di ramo 1 emesse da Eurovita, oltre a un gruppo di dipendenti, mentre le polizze unit linked passerebbero alle banche che le hanno collocate, come Fideuram, Fineco, Credito Emiliano e Sparkasse di Bolzano.

L’alternativa sarebbe coinvolgere, oltre a Poste, le compagnie che in sede Ania hanno lasciato una porta aperta alla soluzione di sistema, con l’obiettivo di difendere la reputazione del settore. Anche questa ipotesi vedrebbe comunque la partecipazione delle banche.

Intanto, mentre il tempo stringe, viene confermato che il Tesoro segue il dossier con grande attenzione.