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Dom 28 Aprile 2024 — 17:17

Borsa italiana oggi: Saipem, Exor, Banca Finnat



L’apertura delle Borse europee è attesa oggi poco mossa

Borsa italiana oggi

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi poco mossa, all’indomani di una seduta contrastata che ha visto Piazza Affari chiudere in cauto rialzo (Ftse Mib +0,42% a 24.401 punti). La Borsa italiana è stata trainata da un acuto di Tim, bene anche Terna dopo l’aggiornamento del piano, la stessa Enel dopo un buy di Jefferies; ancora deboli le banche.

Occhi sempre puntati sulla situazione in Ucraina, mentre il presidente americano Joe Biden partecipando a diversi incontri con i suoi alleati occidentali (Nato, G7, Consiglio europeo) ha aperto la strada a nuove sanzioni contro la Russia.

L’agenda macro prevede alcuni dati fra cui l’Ifo tedesco di marzo.

I future Usa trattano questa mattina in frazionale rialzo.

A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un +0,14% a 28.149 punti.

Sul forex, l’euro/dollaro si rafforza leggermente a 1,1020; il petrolio è poco mosso con il Brent a 119 dollari e il Wti a 112 dollari al barile.

Wall Street ha chiuso ieri sera in spolvero: Dow Jones +1,02% a 34.707 punti, S&P 500 +1,43% a 4.520 punti, Nasdaq +1,93% a 14.191 punti.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, Saipem ha svelato il nuovo piano industriale che prevede un aumento di capitale da 2 miliardi, la cui realizzazione è prevista entro fine anno, dopo che il 2021 si è chiuso con una perdita di 2,467 miliardi, ebitda adjusted in rosso per 1,192 miliardi, in seguito alla drastica revisione del backlog. I soci Eni e Cdp hanno assunto l’impegno a sottoscrivere complessivamente circa il 43% dell’aumento Saipem, per quota parte; il restante 57% è coperto da un accordo di pre-underwriting con primarie banche italiane e internazionali.

La società ha sottoscritto accordi per far fronte alle esigenze di liquidità a breve termine per 1,5 miliardi di euro, di cui 645 milioni messi a disposizione da Eni e Cdp quali versamenti in conto futuro aumento di capitale, e per 855 milioni da un pool di banche a titolo di finanziamento. L’aggiornamento del piano strategico prevede “un percorso di crescita trainato in particolare dai segmenti E&C offshore e drilling offshore”, con una crescita media annua (Cagr) dei ricavi prevista attorno al 15% nel 2021-25; e taglio dei costi di struttura per oltre 150 milioni nel 2022 e con un run-rate di oltre 300 milioni nel 2024.

Previsioni di Ebitda adjusted 2022 a oltre 500 milioni, e margine sui ricavi a doppia cifra a partire dal 2024; Ebitda adjusted 2025 previsto a oltre 1 miliardo, con un free cash flow nel 2025 di circa 700 milioni.

Individuate “azioni aggiuntive rispetto al piano strategico che potrebbero apportare potenziale liquidità addizionale per oltre 1,5 miliardi di euro anche attraverso la valorizzazione del drilling onshore in forza di un negoziato su base esclusiva con un primario operatore internazionale”, spiega Saipem.

Fra le raccomandazioni di Borsa, Credit Suisse ha rivisto il target price su Terna da 6,50 a 6,60 euro, confermando il rating underperform.

Jefferies ha ritoccato il prezzo obiettivo su Generali da 17 a 17,50 euro, confermando il giudizio hold.

Fra le altre notizie su Borsa italiana oggi, Exor, la holding della famiglia Agnelli presieduta da John Elkann, ha archiviato il 2021 con un risultato positivo di 1,7 miliardi, grazie al miglioramento delle performance delle società operative. Resta invariato il dividendo, pari a 0,43 euro per ciascuna azione, per un totale stimato di circa 99 milioni. Il Nav supera 31 miliardi, 7 miliardi in più di fine 2020, anche grazie a Seeds, l’attività di investimento in aziende giovani e tecnologiche che ha registrato un balzo da 114 a 489 milioni. Una buona notizia riguarda la vendita di PartnerRe: la francese Covea dovrà pagare 328 milioni di dollari in più rispetto ai 9 miliardi previsti.

Banca Finnat verso il delisting. I componenti del ramo della famiglia Nattino che fa capo a Giampietro Nattino hanno deciso infatti di concentrare in una società appositamente costituita e denominata Nattino Holding le loro azioni complessivamente pari al 68,72% circa del capitale di Banca Finnat Euramerica. Il conferimento determinerà l’acquisizione del controllo di diritto della banca da parte di holding che promuoverà, mediante una società veicolo, un’opa obbligatoria totalitaria su Banca Finnat per un corrispettivo non inferiore ai valori di conferimento e pari a 0,31 euro per azione per il delisting del titolo da Piazza Affari. Il titolo ha chiuso ieri a 0,252 euro.

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