Contratto bancari: aumento di 190 euro in busta paga

Contratto bancari rinnovato con aumento in busta paga di 190 euro. Questo il frutto dell’accordo raggiunto tra l’Abi e i sindacati dopo mesi di braccio di ferro. La richiesta era di 200 euro mensili. Il contratto era scaduto da un anno.

Contratto bancari, aumento di 190 euro

Il rinnovo del contratto nazionale dei bancari, ricordiamo, interessa 282mila lavoratori (mentre i 37.000 bancari dipendenti delle bcc sono sottoposti a un altro contratto). L’intesa sull’ipotesi di accordo, si legge in una nota della Fabi, prevede un aumento di 190 euro e una stretta sulle pressioni commerciali. Per il segretario della Fabi, Lando Sileoni, è stato “ottenuto un importante riconoscimento economico” mentre “sulla vendita dei prodotti finanziari è la svolta: avremo un controllo diretto e obblighiamo i banchieri a condividere le politiche di vendita”.

Aumento suddiviso intre tranche

L’accordo riconosce un incremento medio a regime di 190 euro da corrispondersi in tre tranche con decorrenza rispettivamente 1° gennaio 2020, 1° gennaio 2021 e 1° dicembre 2022. Per il segretario generale di First Cisl, Riccardo Colombani, si tratta di “un’inversione di tendenza significativa rispetto alla stagione di moderazione salariale che abbiamo alle spalle. Va letta in quest’ottica anche la l’abolizione del salario di ingresso per i giovani. Dal rinnovo dei contratto dei bancari può venire la spinta anche agli altri settori. Solo così si rimette in moto la crescita e si dà una prospettiva di sviluppo al Paese”.

Grande soddisfazione anche da parte della Uilca per la firma dell’ipotesi di accordo di rinnovo del Contratto Nazionale del Credito, che verrà sottoposto ai lavoratori nelle assemblee che si svolgeranno da gennaio.

Secondo Emilio Contrasto, Segretario Generale di Unisin/Confsal – Unità Sindacale Falcri/Silcea/Sinfub, è “uno dei migliori contratti di lavoro firmati negli ultimi venti anni, un contratto per i bancari, la clientela e il Paese”.