Saipem, da fusione con Subsea 7 un colosso da 15 miliardi di fatturato
Stefano Neri
15-11-2019 — 11:02
Prime ipotesi degli analisti. Lo scopo sarebbe affrontare meglio un mercato offshore sempre più sfidante
Mercato positivo, ma con cautela, dopo i rumors riportati da Bloomberg su una possibile fusione tra Saipem e la rivale norvegese Subsea 7, le cui azioni corrono molto di più sul listino di Oslo. L’eventuale merger darebbe vita a un colosso europeo dei servizi petroliferi.
Saipem, da fusione Subsea un colosso con grandi numeri
Gli analisti, che stanno effettuando i primi ragionamenti sulla possibile fusione per Saipem, partecipata da Eni con oltre il 30% e da Cdp al 12,5%, l’operazione darebbe vita a un nuovo gruppo che nel 2020 raggiungerebbe un fatturato di oltre 15 miliardi di dollari (di cui il 60% offshore e 40% onshore) per un Ebitda di 1,97 miliardi e un risultato di 369 milioni di dollari”.
Lo scopo della potenziale fusione secondo Bloomberg sarebbe quello di affrontare meglio un mercato offshore sempre più sfidante, riducendo l’offerta e potenzialmente consentendo l’aumento dei prezzi.
Fra i broker, Equita ritiene che in uno scenario di fusione, “Saipem debba riconoscere un premio a Subsea 7. Ipotizzando qualche punto di sinergie sulla base costi combined e un premio del 10-15% a favore di Subsea 7 stimiamo una creazione di valore” a doppia cifra.
A fronte di un eventuale matrimonio, osservano da parte loro gli analisti di Citigroup, “stimando sinergie di circa l’8%-10% della base costi offshore combinate – prosegue Citi – questo comporterebbe risparmi per circa 600-700 milioni”.
Nessuna decisione
Nessuna decisione tuttavia è stata presa, secondo quanto precisa il provider di informazioni finanziarie, e non vi è certezza che la transazione venga chiusa.
L’ad Stefano Cao aveva parlato nei mesi scorsi della ricerca di un partner nel drilling (trivellazioni) onshore.
Subsea 7 capitalizza attualmente circa 2,9 miliardi, a fronte dei 4,4 di Saipem.
Un eventuale deal sarebbe destinato a superare per valore l’ultima maxi operazione messa a segno nel settore, l’acquisizione di Dresser-Rand da parte della Siemens avvenuta nel 2014 per 7,6 miliardi di dollari.
In Borsa intanto alle ore 11,01 le azioni Saipem segnano +2,07% a 4,434 euro; a Oslo il titolo Subsea 7 avanza del +3,25%.