Ubi, anche Bergamo e Brescia scelgono il patto light

Dopo Mediobanca, anche gli azionisti di riferimento di Ubi scelgono la strada del patto “leggero”.

In particolare i soci bresciani riuniti nel Sindacato Azionisti, e quelli bergamaschi del Patto dei Mille hanno firmato, insieme alla Fondazione Cassa di Cuneo un accordo di consultazione per presentare e votare un’eventuale lista di candidati per il rinnovo del consiglio di amministrazione previsto nella prossima primavera sulla base del nuovo modello monistico adottato dalla banca.

Il patto, che dovrebbe riunirsi per la prima volta verso metà gennaio per iniziare a delineare i prossimi passi verso l’assemblea, coinvolge 264 azionisti, rappresentanti il 21,52% circa del capitale, tra cui la Fondazione Banca del Monte di Lombardia, Cattolica Assicurazioni e diverse famiglie imprenditoriali come Lucchini, Fidanza, Folonari, Strazzera, Bellini, Polotti, Bianchi, Zanetti.

A Piazza Affari le azioni Ubi pagano l’intonazione negativa dei mercati determinata dalla chiusura in ribasso di Wall Street, penalizzata a sua volta dalla decisione del presidente Usa, Donald Trump, i non firmare il budget approvato mercoledì dal Senato. Alle 9,34 il titolo della banca perde l’1,37%.