Granarolo apre alla quotazione in Borsa
Redazione FR
22-05-2023 — 10:15
La svolta potrebbe arrivare nel solco del nuovo percorso strategico tracciato in conseguenza del riassetto azionario, e messo nero su bianco nel nuovo statuto
Granarolo, produttore di latte leader del mercato italiano, apre alla quotazione in Borsa. La svolta potrebbe arrivare nel solco del nuovo percorso strategico tracciato in conseguenza del riassetto azionario, e messo nero su bianco nel nuovo statuto.
La notizia, anticipata dal quotidiano Il Messaggero, emerge dal verbale dell’assemblea del gruppo bolognese, in cui sono entrati il Fondo nazionale Strategico (Fns) gestito dalla Cdp e la Fondazione Enpaia.
In base al riassetto, secondo quanto ricostruisce il giornale romano, tutte le azioni ordinarie sono state trasformate in categoria A e i soci hanno varato un aumento di capitale in due tranche da 168 milioni, di cui 130 milioni riservati a Fns (8,6%) ed Enpaia (2,6%) in azioni di categoria B. Della prima tranche da 38,7 milioni, in azioni A in opzione ai soci attuali, una fetta pari al 2,9% è stata riservata a Granlatte, holding del Gruppo Granarolo di cui è l’azionista di maggioranza con il 77%, seguito da Intesa Sanpaolo al 19,7% e Cooperlat con il 2,7%. Tutte le nuove azioni sono emesse allo stesso prezzo di 6,2 euro.
Nel nuovo statuto l’art. 12 stabilisce un lock up (obbligo a non vendere le azioni) di tre anni, in particolare Granlatte è tenuto a mantenere almeno il 50,01% del capitale. In deroga al lock up, Granlatte è obbligato a riscattare tutte le azioni B, cioè a ricomprarsi i pacchetti azionari di Fns e di Enpaia.
Quanto al percorso che potrebbe condurre Granarolo alla quotazione in Borsa, secondo l’articolo 15 Granlatte, Fondo nazionale strategico ed Enpaia, anche in maniera disgiunta fra loro, potranno avviare l’iter per la quotazione a Piazza Affari. Nello specifico, “ricevuta la richiesta di quotazione, il cda con decisione da adottarsi a maggioranza semplice dei suoi componenti, avvalendosi a tal fine del supporto di un advisor finanziario di primario standing internazionale, previo gradimento del soggetto incaricato da parte dei soci B -, che non potrà essere irragionevolmente negato – l’advisor si diceva dovrà attestare la sussistenza di condizioni di mercato per procedere alla quotazione”. Il cda “delibererà in merito all’avvio del processo di quotazione, adottando ogni atto e ponendo in essere ogni azione”.
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