Brembo in coda al Ftse Mib, paga conti trimestrali sotto le attese

Brembo è il peggior titolo del Ftse Mib dopo la pubblicazione dei risultati del 2018 e del quarto trimestre rivelatisi inferiori alle attese degli analisti.

I ricavi del quarto trimestre sono saliti del 4,7% a 640,3 milioni, poco sotto i 641 milioni indicati dal consenso degli analisti elaborato dall’agenzia Bloomberg e in rallentamento rispetto alla prima parte dell’anno per colpa del progressivo indebolimento della domanda proveniente dal settore automobilistico. Anche l’Ebitda, seppur in crescita del 9,1% a 120,9 milioni, si è rivelato di poco inferiore ai 121 milioni delle aspettative del mercato mentre l’Ebit, cresciuto del 3% a 78,2 milioni, ha disatteso le stime poste a 82 milioni. Infine l’utile netto, in calo del 38,6% a 41,1 milioni, si confronta con i 67 milioni delle previsioni degli analisti.

Quanto al 2018, la società bergamasca ha messo a segno un fatturato in crescita del 7,2% a 2,64 miliardi di euro (+9,6% a parità di cambi), un Ebitda in miglioramento del 4,4% a 500,9 milioni (margine in calo dal 19,5% al 19%), un Ebit in flessione dello 0,3% a 345,1 milioni(calo dal 14,1% al 13,1% per il margine) e un utile netto in contrazione del 9,5% a a 238,3 milioni.

Brembo, che ha anche visto l’indebitamento finanziario netto scendere nel giro di un anno di quasi 104 milioni a 136,9 milioni, proporrà all’assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo ordinario di 0,22 euro per azione.

Infine per il 2019, nel quadro di un contesto operativo complesso, l’azienda punta a registrare volumi e profittabilità in linea con i livelli raggiunti l’anno scorso.

A Piazza Affari le azioni Brembo segnano un prezzo di 10,67 euro, in ribasso dell’1,75% anche se subito dopo la pubblicazione dei conti sono arrivate a perdere oltre il 3%.