Borsa italiana oggi: effetto Nvidia, nuovo target per Unicredit, risultati Mfe
Ste. Ne.
23-05-2024 — 08:51
DIRETTA NEWS / Il mercato snobba i duri verbali Fed considerandoli superati e punta su un taglio dei tassi Usa a settembre, la Bce pronta alla sforbiciata a giugno

Borse oggi supportate dalla brillante trimestrale di Nvidia, diffusa ieri dopo la chiusura dei mercati americani e subito salutata con nuovi record nella sessione after hours. Minute Fed da falco, ma per il mercato sono superate e non si può quindi escludere un taglio dei tassi Usa a settembre. Da parte sua la Bce tramite i suoi esponenti ha confermato che è in arrivo la sforbiciata a giugno, anche se resta l’incertezza sulle mosse successive. Oggi intanto gli indici Pmi flash di maggio hanno evidenziato nella zona euro una fase di moderata espansione economica per il terzo mese di fila.
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Ore 17:30 – Ftse Mib finale +0,02% a 34.467 punti
I conti record di Nvidia non bastano all’Europa per chiudere la seduta con slancio. Pesa anche qualche incertezza sul fronte delle banche centrali, e non solo per quanto riguarda la Fed, alle prese con l’inflazione persistente.
Sul fronte europeo da segnalare la crescita dei salari dell’Eurozona che aumenta a +4,7% nel primo trimestre; un dato che potrebbe mettere un freno ai futuri tagli della Bce. In chiaroscuro anche la Borsa americana con il Dow Jones che cede lo 0,6% mentre il Nasdaq guadagna lo 0,7%.
Venendo ai singoli titoli di Piazza Affari, chiudono in testa al listino Prysmian (+3,3%) e Fineco (+1,9%). In ripresa il comparto bancario con Popolare Sondrio e Bper che chiudono in progresso dello 0,6%. In coda le utilities con Snam (-2,8%), Italgas (-2,23%) e Terna (-1,8%). Fuori dal listino principale scatta sul finale Maire (+2,8%) dopo l’annuncio di una maxi commessa in Algeria.
Ore 15:30 – Eni, valuta cessione quota Enilive
Eni +0,43% a 14,512 euro. Secondo rumors di stampa il gruppo punterebbe alla vendita del 20% di Enilive per una valutazione complessiva di 10 miliardi. E secondo quanto riferiscono fonti finanziarie, il gruppo ha ricevuto diverse manifestazioni di interesse. Enilive è la società del gruppo dedicata alla mobilità. “Continuiamo a ritenere che il processo di valorizzazione possa essere un catalizzatore positivo sul titolo in quanto Enilive potrebbe ottenere un multiplo a media/alta singola cifra sull’Ev/Ebitda rispetto alle 3,5 volte di Eni”, commentano gli analisti di Equita Sim che confermano buy con prezzo obiettivo a 19,50 euro. Un target price, “basato sulla valutazione somma delle parti”, che “include una valorizzazione Ev di Enilive al di sotto del potenziale e potrà essere migliorata in sede di cessione della minoranza/Ipo”, conclude Equita.
Ore 14:30 – Future Usa positivi
Dopo qualche esitazione Piazza Affari allunga (+0,5%) assieme al resto d’Europa e in scia ai future di Wall Street. Sulla Borsa americana si profilano nuovi massimi storici per Nvidia, che balza del 7% in pre-market dopo i conti che hanno battuto le più rosee aspettative, così come la guidance sul nuovo trimestre.
Praticamente tutte le banche d’affari alzano i rispettivi target price su Nvidia, con Bofa che vede ora il titolo a 1.320 dollari per azione, Jefferies a 1.350, Citigroup a 1.260 e Bernstein a 1.300 dollari, Ubs e Barclays a 1.200 dollari, Morgan Stanley a 1.160 e Jp Morgan a 1.150 dollari, la più cauta è Deutsche Bank che alza a 1.000 dollari, e cioè sugli attuali livelli (infatti è hold).
I risultati del colosso dei microchip per l’intelligenza artificiale trainano i tecnologici (+1,1% il future sul Nasdaq) e in particolare il comparto dei semiconduttori, con Micron (+4%), Amd (+3,5%), Super Micro Computer (+5,5%).
Ore 12:45 – Unicredit +1%, nuovo tp da Jefferies
Unicredit +0,95% a 36,29 euro. Jefferies, come da noi anticipato in preapertura, ha alzato il prezzo obiettivo sul titolo da 41,60 a 42,70 euro, confermando la raccomandazione buy. Il broker a seguito della recente trimestrale ha incrementato le stime di utile netto del 4% per il 2024, del 7% per il 2025 e del 6% per il 2026, grazie al contributo più forte del previsto sia del margine di interesse sia delle commissioni.
Ore 11:00 – Mfe in rialzo dopo trimestrale
In una giornata volatile per l’Europa, con il listino milanese che scivola sotto la parità, Le azioni Mfe A e B confermano rialzi intorno a 1 punto percentuale, dopo i conti del primo trimestre apprezzati da mercato e analisti. Per Citi, che conferma la raccomandazione neutral, i trend della pubblicità nel primo trimestre sono stati oltre la guidance e le attese, così come per le indicazioni su aprile e maggio. “Pur se questo non segnala necessariamente una pressione al rialzo delle stime di consenso sull’intero anno, se non altro per il fatto che i trend pubblicitari dovrebbero moderarsi nell’estate”, mette le stime “su radici più ferme”, commenta il broker secondo cui i risultati sono “incoraggianti”.
Ore 10:00 – Webuild crolla dopo collocamento bond scambiabile
Webuild in picchiata (-9,70% a 2,066 euro) scontando effetti “tecnici” legati all’offerta da parte di Salini Spa di obbligazioni secured scambiabili (exchangeable) in azioni ordinarie Webuild, operazione annunciata ieri sera e andata in porto per un importo di circa 225 milioni di euro. “Al di là dell’impatto sul titolo per i fattori tecnici legati all’attività di hedging degli obbligazionisti (incluso il placement eseguito ieri sera), sottolineiamo che le azioni a servizio del bond sono azioni già esistenti e di proprietà di Salini Spa”, il commento di Equita Sim che ha un rating buy sul titolo con prezzo obiettivo a 3 euro.
Ore 9:30 – Ftse Mib +0,36% a 34.583 punti
A Piazza Affari si contendono la vetta Stm (+1,3%) in scia al comparto tecnologico; e Stellantis (+1,3%) che festeggia l’avvio di una seconda tranche da 1 miliardo del suo programma di buyback, intanto Exane ha rivisto il target price sul titolo da 28 a 26 euro, confermando il rating outperform.
Bene inoltre Unicredit (+1,1%) su cui gli analisti di Jefferies hanno alzato il prezzo obiettivo da 41,60 a 42,70 euro, confermando la raccomandazione buy.
Sul fondo nuove prese di beneficio sulle utilities fra cui Enel, Terna in ribasso di un punto percentuale.
Fuori dal Ftse Mib da segnalare i guadagni di oltre 1 punto percentuale per le Mfe A e B dopo i conti dell’ex Mediaset che hanno battuto le attese sull’utile operativo.
Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano
Sulla Borsa di Milano, possibili spunti su MediaForEurope (Mfe) dopo i risultati del primo trimestre 2024 chiuso con un Ebit di 23,5 milioni (+21,8%, sopra attese per 19 milioni), grazie all’aumento delle entrate pubblicitarie nei mercati italiano e spagnolo.
Stellantis ha annunciato il lancio della seconda tranche del programma di riacquisto di azioni proprie 2024 per un importo massimo fino a 1 miliardo di euro (su un programma da 3 miliardi). La seconda tranche avrà inizio oggi 23 maggio e terminerà non oltre il 30 agosto 2024.
Fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Exane Bnp Paribas hanno tagliato il target price su
Stellantis da 28 a 26 euro, confermando il rating outperform.6
Jefferies ha alzato il prezzo obiettivo su Unicredit da 41,60 a 42,70 euro, confermando il buy.
Piovono target price aggiornati al rialzo su Nvidia, con Bofa che vede ora il titolo a 1.320 dollari per azione, Bernstein a 1.300 dollari, Ubs a 1.200 dollari, Jp Morgan a 1.160 e Jp Morgan a 1.150 dollari, più cauta Deutsche Bank che alza a 1.000 dollari (hold).
Preapertura
L’apertura delle Borse europee è attesa oggi poco mossa o in leggero rialzo, all’indomani di una seduta di consolidamento che ha visto Piazza Affari chiudere a sua volta in calo (Ftse Mib -0,41% a 34.460 punti). La Borsa italiana è stata solo in parte sostenuta da acquisti su alcuni titoli come Mps, Stm; sul fondo Bp Sondrio in un comparto bancario contrastato.
Wall Street ha archiviato ieri la seduta in rosso dopo minute Fed che hanno confermato le preoccupazioni della banca centrale americana per l’inflazione persistente, allontanando in teoria l’ipotesi di un taglio a breve del costo del denaro, anche se il mercato attribuisce ancora una probabilità del 60% di un taglio al meeting di settembre.
A mercati chiusi la trimestrale di Nvidia è stata invece accolta a suon di acquisti (+6% nella sessione after hours) dopo che il colosso dei microchip per l’intelligenza artificiale ha battuto le attese su ricavi, utili e outlook sul trimestre in corso.
Sul fronte politico, il premier britannico Rishi Sunak ha annunciato elezioni anticipate il prossimo 4 luglio.
L’agenda macro prevede oggi alcuni dati fra cui una carrellata di Pmi preliminari di maggio; negli Stati Uniti occhi puntati come sempre sulle richieste settimanali di sussidio, ma anche fiducia dei consumatori di maggio e vendite di case nuove di aprile.
I future Usa trattano stamattina positivi, al traino del comparto tech dopo la trimestrale di Nvidia.
A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un +1,26% a 39.103 punti.
Sul forex, l’euro/dollaro consolida a 1,0820; il petrolio arretra con il Brent a 81 dollari e il Wti a 77 dollari al barile.
Wall Street aveva chiuso ieri sera in calo: Dow Jones -0,51% a 39.671 punti, S&P 500 -0,27% a 5.307 punti, Nasdaq -0,18% a 16.801 punti.
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