Borsa Milano chiude piatta, Bce abbatte lo spread

(Articolo aggiornato dopo la chiusura di Borsa) – La Borsa italiana recupera dai minimi di seduta ma chiude poco mossa nel giorno in cui la Bce ha aumentato gli acquisti del suo programma “pandemico” di 600 miliardi, rafforzandolo a 1.350 miliardi ed estendendolo fino a giugno 2021. Bene invece lo spread. Sulla Borsa di Milano il Ftse Mib segna in chiusura -0,04% a 19.634 punti, comunque migliore d’Europa, mentre Wall Street procede a sua volta negativa. Il mercato tende quindi a prendere beneficio dopo i continui rialzi dei giorni scorsi.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp/Bund a 10 anni segna 174 punti da 190 punti della seduta precedente, con il rendimento del titolo italiano che si attesta a 1,41%. “Poiché il Recovery Fund europeo non avrà nessun impatto tangibile sui paesi membri più deboli prima del 2021, era fondamentale che la Bce intervenisse adesso sul Pepp, sia in termini di dimensioni che di durata – commenta Didier Saint-Georges, membro del comitato strategico di investimento Carmignac -. Ha agito come previsto e questo rappresenta un ulteriore sollievo per gli spread sovrani di questi paesi e per l’euro”.

Sul forex, l’euro scambia in rialzo sopra quota 1,13 contro il dollaro; il petrolio consolida con il Brent a 39 dollari e il Wti a 36 dollari al barile.

Borsa Milano: in luce Banco Bpm, sotto pressione Atlantia

Sulla Borsa di Milano, in evidenza Banco Bpm che finisce nel mirino di ricoperture e termina a +4,35%.

Fra le altre banche Unicredit +0,7%, Intesa Sanpaolo +1,2%, Ubi +1,1%, Mps +2,1%.

Acquisti sul risparmio gestito con Banca Mediolanum e Poste sopra il +3%.

Misti i petroliferi con Eni -0,4%, Saipem +1,9%, Tenaris +1%.

Tornano le vendite su Atlantia -2% dopo le parole del premier Conte a Palazzo Chigi sulla possibile revoca della concessione ad Autostrade.

Sopra la parità Campari +0,7% dopo che la rivale francese Remy Cointreau ha alzato la guidance sulle vendite nel trimestre in corso, citando la domanda di Usa e Cina.

Fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Berenberg hanno alzato il prezzo obiettivo su Enel (-0,2%) da 6,70 a 7,30 euro confermando il rating hold.

Inoltre Berenberg ha migliorato il target price su Terna (-0,3%) da 5,70 a 6 euro confermando il giudizio hold.

Fra le altre utilities, spicca Italgas a +1,35%.