Borsa italiana oggi: Fca, Juventus, Pirelli, Stm, Tim

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi in rosso alla ripartenza dopo una settimana di turbolenze che non ha risparmiato Piazza Affari (-2,8% il Ftse Mib nell’ottava dopo il -3,5% della settimana precedente). Le vendite sono proseguite venerdì (Ftse Mib -0,7%) per la quinta seduta consecutiva. La Borsa italiana sconta anche l’incertezza politica e il nuovo confronto con la Ue sui conti pubblici, oltre alle continue tensioni legate alla guerra commerciale tra Usa e “resto del mondo”. E’ attesa per mercoledì la valutazione di Bruxelles sulla risposta fornita dal Mef alla lettera di rilievi sul debito pubblico.

Sul fronte macro, il Pmi manifatturiero italiano di maggio (ore 9,45) è previsto a 48,6 da 49,1 punti di aprile.

A Tokyo intanto il Nikkei  ha chiuso in calo -0,92% a 20.410 punti.

Sul forex, l’euro/dollaro è poco mosso in area 1,1170 contro il dollaro; il petrolio continua a cedere terreno con il Brent a 61 dollari e il Wti a 53 dollari al barile dopo il crollo della seduta precedente.

Wall Street ha chiuso venerdì sera negativa: Dow Jones -1,41% a 24.815 punti, S&P 500 -1,32% a 2.752 punti,  Nasdaq -1,51% a quota 7.453.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, il focus resta sui bancari, recentemente penalizzati dalle oscillazioni dello spread, ma anche sui petroliferi dopo le massicce vendite sul greggio.

Intanto Fca (peggiore del Ftse Mib venerdì scorso a -4,7%) attende il cda di Renault che domani dovrebbe dare luce verde al progetto di maxi fusione. Inoltre usciranno nel pomeriggio le importanti vendite Usa, relative al mese di maggio, attese dal consensus raccolto da Bloomberg a -5,9% annuo. Questa sera le immatricolazioni italiane.

Restando in casa Agnelli, Juventus resta sotto i riflettori dopo il balzo di venerdì (+5,1%) in controtendenza con la debolezza del mercato. A spingere le azioni, secondo quanto ha scritto nel fine settimana il Sole 24 Ore, il possibile ingaggio del tecnico Guardiola, operazione che sarebbe resa possibili da un sostegno da parte dello sponsor Adidas.

Focus degli analisti su Pirelli con Berenberg che alza la raccomandazione sul titolo da sell a hold riducendo invece il prezzo obiettivo da 6,50 a 5,40 euro. Jefferies a sua volta riduce il target price di Pirelli da 6,30 a 5,50 euro. Rating hold.

Da seguire Stm dopo che la rivale tedesca Infineon ha lanciato un’opa sulla società Usa Cypress Semiconductor per circa 9 miliardi di euro. L’offerta propone 23,85 dollari per azione con un premio del 46% rispetto al prezzo medio degli ultimi 30 giorni. Infineon conta di finalizzare l’operazione a fine 2019 o inizio 2020.

Possibili spunti su Telecom Italia nel giorno di un consiglio straordinario dell’Agcom che mira ad approvare il provvedimento sull’accesso alla rete fissa di Tim, per poi inviarlo a stretto giro alla Ue che dovrà esprimere il proprio parere. L’analisi dell’Agcom include lo scenario di separazione volontaria della rete, mantenendone la proprietà, come era nei piani dell’ex ad Genish, mentre ora si guarda alla possibile fusione con Open Fiber.