Borsa italiana oggi: Fca, Enel, Nexi, Banco Bpm, Safilo

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi sotto la parità, all’indomani di una seduta positiva che ha visto Piazza Affari chiudere a sua volta in rialzo (Ftse Mib +0,57%). La Borsa italiana è stata sostenuta da acquisti su alcuni titoli come Leonardo, Pirelli, Telecom, alcuni finanziari, mentre banche e petroliferi hanno chiuso in ordine sparso.

Sull’obbligazionario, all’indomani di un nuovo calo dello spread (a 133 punti, sui minimi da fine ottobre) il Tesoro offre in asta Btp a 5 e 10 anni e Ccteu per un importo complessivo compreso fra 7,25 e 8,75 miliardi.

La Fed come atteso, al termini del meeting di due giorni del Fomc, ha lasciato i tassi d’interesse invariati.

A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso in calo del -1,72% a 22.977 punti.

Sul forex, l’euro/dollaro è stabile poco sopra quota 1,10 contro il dollaro; il petrolio torna a cedere terreno con il Brent a 59 dollari e il Wti a 52 dollari al barile sui timori legati all’impatto del virus in Cina.

Wall Street ha chiuso ieri sera poco mossa: Dow Jones +0,04% a 28.734 punti, S&P 500 -0,09% a 3.273 punti, Nasdaq +0,06% a quota 9.275.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, fra le raccomandazioni dei broker, gli analisti di Oddo Bhf hanno alzato la raccomandazione su Fiat Chrysler (Fca) da neutral a buy e il target price da 12 a 17 euro.

Goldman Sachs ha alzato il target price su Enel da 8,10 a 8,80 euro confermando la raccomandazione buy.

Gli analisti di Exane Bnp Paribas hanno avviato la copertura su Nexi con un rating neutral e prezzo obiettivo di 13 euro.

Da seguire Banco Bpm dopo le affermazioni del ceo Giuseppe Castagna che ridimensionano le attese su una possibile fusione nell’ambito del risiko delle banche di medie dimensioni. Secondo il manager, Banco Bpm ha già effettuato il consolidamento e si appresta a presentare a marzo un nuovo piano aziendale stand alone. “Fusioni e acquisizioni le abbiamo già fatte. La banca può prendere in considerazione alcune vendite opportunistiche di attività minori”.

Leonardo e la Cdp hanno firmato un contratto di finanziamento per un importo massimo pari a 100 milioni di euro “a supporto di investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione”, ha comunicato l’ex Finmeccanica.

Sul fronte delle trimestrali, Safilo ha chiuso il 2019 con vendite nette preliminari delle attività in continuità per 939 milioni di euro, in crescita del 3,1% rispetto al 2018 (+0,9% a cambi costanti). I ricavi wholesale sono aumentati del 5,2% a cambi correnti e del 2,8% a cambi costanti, “confermando le aspettative formulate lo scorso 10 dicembre”. Nel quarto trimestre, le vendite nette preliminari delle attività in continuità sono scese del 2,8% a 230,4 milioni (-4,3% a cambi costanti), principalmente a causa del previsto rallentamento in Europa del business relativo all’accordo di produzione con Kering, rinnovato fino alla fine del 2023.