Borsa italiana oggi: 4 settembre 2023

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi positiva, alla ripartenza dopo una seduta debole venerdì scorso che ha visto Piazza Affari chiudere in moderato calo (Ftse Mib -0,63% a 28.650 punti). La Borsa italiana ha archiviato l’ottava con un bilancio comunque positivo (+1,5%) al traino di Telecom Italia (+7,2%), Cnh e Iveco (+6%), Interpump e Diasorin (+4%); fanalino di coda Amplifon (-1% il consuntivo della settimana).

La seduta odierna sarà priva della “guida” di Wall Street, chiusa per Labor Day.

In Cina il colosso immobiliare Country Garden, alle prese con problemi di liquidità, ha ottenuto un periodo di grazia dai suoi creditori per il rimborso di alcuni bond. I mercati peraltro scommettono che Pechino metterà in campo nuove misure per aiutare l’economia e il settore immobiliare.

Il focus rimane comunque sulle prossime mosse delle banche centrali, dopo che da alcune settimane è partito il conto alla rovescia per i meeting di Bce (14 settembre) e Fed (20 settembre).

L’agenda non prevede oggi dati particolarmente rilevanti, ma spicca un discorso a metà pomeriggio (ore 15,30) della presidente della Bce Christine Lagarde: alla burocrate francese spetta il compito di mediare tra i falchi del Consiglio direttivo che vorrebbero alzare nuovamente i tassi e le colombe che puntano a una pausa, alla luce anche dei recenti dati deludenti.

A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un +0,70% a 32.939 punti.

Sul forex, l’euro/dollaro consolida a 1,0790; il petrolio si conferma ben intonato con il Brent a 88 dollari e il Wti a 85 dollari al barile.

Wall Street aveva chiuso venerdì sera contrastata: Dow Jones +0,33% a 34.837 punti, S&P 500 +0,18% a 4.516 punti, Nasdaq -0,02% a 14.031 punti.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, il settore petrolifero resta sotto i riflettori sulla scia dei rialzi del greggio.

Intanto fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di SocGen hanno limato il target price su Saipem da 2,39 a 2,30 euro, confermando il buy.

Fra le banche, da seguire Mps dopo le parole del vice premier Antonio Tajani secondo cui lo Stato potrebbe accelerare l’uscita dal capitale dell’istituto, che tuttavia è ancora alla ricerca di un partner. Tajani ha parlato alla kermesse di Cernobbio. A correggere in parte il tiro è stato nel suo intervento il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, secondo cui il governo “non si farà dettare i tempi da nessuno per quanto riguarda il sistema bancario, nemmeno dalla fretta”.

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