Finanzareport.it | Import macchinari: sempre più imprese guardano alla Cina - Finanza Report

Sab 27 Aprile 2024 — 06:45

Import macchinari: sempre più imprese guardano alla Cina



Nonostante la congiuntura macroeconomica sfavorevole, nel 2020 sono aumentate dell’1,5% le importazioni dalla Cina verso il nostro Paese

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Nonostante la congiuntura macroeconomica sfavorevole, a causa della pandemia di Covid-19, nel 2020 sono aumentate dell’1,5% le importazioni dalla Cina verso il nostro Paese. Secondo i dati dell’Osservatorio Economico del Ministero degli Esteri, a fronte di una contrazione dello 0,6% delle esportazioni verso il Paese del Dragone, l’import cinese è cresciuto di 486 milioni durante lo scorso anno, raggiungendo la cifra di 32,151 miliardi di euro.

Bene anche l’avvio del 2021, con 3,275 miliardi di euro di merci importante dalla Cina a gennaio, un valore al di sopra della media mensile 2020. Uno dei settori più dinamici si conferma quello delle importazioni di macchinari e apparecchiature, il secondo per valore assoluto dopo quello dei prodotti elettronici, in grado di chiudere il 2020 con 3,738 miliardi di euro e rimanere stabile a fronte della contrazione del comparto manifatturiero.

Le imprese italiane guardano sempre di più alla Cina, un mercato in forte crescita salito del 4,5% dal 2018, dove è possibile trovare macchinari di buona qualità a prezzi competitivi, grazie a una manodopera di precisione, un’elevata concorrenza tra i produttori e un know-how tecnologico di primo piano. Tuttavia, per sfruttare le opportunità legate all’import di macchinari dal Paese asiatico bisogna prestare attenzione a una serie di complessità, dall’individuazione di intermediari affidabili al controllo delle certificazioni europee.

Come importare macchinari dalla Cina in modo sicuro

Acquistare prodotti e attrezzature da paesi extra UE è senza dubbio molto vantaggioso, allo stesso tempo è necessario farlo in sicurezza ed evitare una serie di inconvenienti. Infatti, per importare macchinari dalla Cina è indispensabile assicurarsi che i macchinari rispettino le norme europee e siano dotati della marcatura CE.

Affidarsi esclusivamente ai produttori cinesi, oppure agli intermediari, potrebbe rivelarsi davvero rischioso, soprattutto per un importatore poco esperto. Una situazione abbastanza comune è la fornitura da parte della controparte cinese di un Certificate of Compliance, un documento inadeguato agli standard comunitari, in quanto spesso non è corredato della documentazione prevista dai regolamenti europei.

Un prodotto non a norma dal punto di vista burocratico potrebbe essere bloccato alla dogana, essere invendibile oppure esporre l’impresa che usa il macchinario a multe e sanzioni in caso di controlli che ne attestano la non conformità. Ovviamente i fornitori cinesi possono apporre la marcatura CE sul prodotto, tuttavia è necessario controllare che l’azienda abbia eseguito dei test presso laboratori accreditati, le cui analisi sono riconosciute anche in Europa e dunque valide ai fini normativi, trascritte almeno in lingua inglese.

Il produttore cinese deve anche fornire un manuale in italiano, rilasciare un’apposita dichiarazione di conformità e inserire i suoi dati all’interno della targhetta CE. Naturalmente, la marcatura del macchinario può essere realizzata anche dall’importatore, ovvero dall’impresa che acquista il macchinario. In questo caso bisogna fare molta attenzione, poiché ci si assume tutta la responsabilità sull’idoneità del prodotto, perciò è indispensabile effettuare delle verifiche accurate per evitare conseguenze in caso di violazioni delle norme e irregolarità tecniche.

A chi affidarsi per acquistare macchinari in Cina

I requisiti di conformità non sono l’unico scoglio da superare per importare macchinari dalla Cina in modo sicuro, infatti bisogna innanzitutto trovare il fornitore giusto.

Il Paese asiatico è profondamente diverso dai canoni europei, infatti la maggior parte delle imprese cinesi realizza prodotti per il mercato interno, oppure per acquirenti come Apple o grandi grossisti e rivenditori. Trovare un produttore locale adatto alle proprie esigenze non è semplice, soprattutto perché i macchinari devono rispondere alle norme tecniche europee ed essere dotati di una documentazione idonea.

La soluzione migliore è rivolgersi a professionisti esperti e società specializzate, in possesso di conoscenze e canali affidabili in Cina. In alternativa, è necessario individuare un fornitore serio e muoversi con prudenza, cercando sempre di instaurare dei rapporti di fiducia di lungo termine.

Un aspetto da non sottovalutare è la redazione di un contratto dettagliato, all’interno del quale prevedere tutti gli obblighi della controparte per la garanzia della qualità prodotto, del prezzo concordato e delle tempistiche di consegna.

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