Intesa Sanpaolo: ricavi e utili crescono a sorpresa, ceduti a Prelios 3 miliardi di crediti Utp
Ste. Ne.
31-07-2019 — 14:11
Risultati del secondo trimestre ben al di sopra delle attese degli analisti, confermata la policy sul dividendo. Le azioni accelerano in Borsa
Le azioni Intesa Sanpaolo accelerano in Borsa dopo i dati del secondo trimestre chiuso con 4,7 miliardi di ricavi e 1,22 miliardi di utile, ben al di sopra delle stime degli analisti. Il consensus (Bloomberg) stimava ricavi in calo a 4,3 miliardi da 4,6 miliardi del secondo trimestre 2018, mentre l’utile netto veniva pronosticato a 908 milioni (da 927 milioni).
Intesa Sanpaolo: con crescita ricavi e utili confermata policy su dividendo
Sul fronte patrimoniale, al 30 giugno 2019, tenendo conto di 1,813 miliardi di euro di dividendi maturati nel semestre, il Cet 1 ratio pro-forma a regime è risultato pari al 13,9%, “livello top tra le maggiori banche europee”, spiega la banca guidata da Carlo Messina, e il Cet 1 ratio secondo i criteri transitori in vigore per il 2019 al 13,6%.
Confermata la politica notoriamente generosa sul dividendo. Il gruppo Intesa Sanpaolo nel 2019 prevede un “aumento del risultato netto rispetto al 2018, conseguente a una crescita dei ricavi, una continua riduzione dei costi operativi e un calo del costo del rischio”. La politica di dividendi per l’esercizio 2019 prevede la distribuzione di un ammontare di cedole cash corrispondente a un payout all’80% del risultato netto.
Intesa Sanpaolo sigla accordo con Prelios su 10 mld di crediti Utp
Sul fronte della qualità del credito, Intesa Sanpaolo e Prelios hanno firmato un accordo vincolante per costituire una partnership strategica riguardante i crediti classificati come inadempienze probabili (Utp, Unlikely To Pay). L’accordo prevede due operazioni: un contratto di durata decennale per la gestione (servicing) di utp del segmento Corporate e Sme del gruppo da parte di Prelios, con un portafoglio iniziale pari a circa 6,7 miliardi di euro e e la cessione e cartolarizzazione di circa 3 miliardi di euro, a un prezzo di circa 2 miliardi.
Tenendo conto della vendita dei 3 miliardi, rispetto ai dati al 30 giugno l’incidenza dei crediti deteriorati sui crediti complessivi si riduce dall’ 8,4% al 7,7% al lordo delle rettifiche di valore e dal 4,1% al 3,6% al netto. Nei primi 18 mesi del Piano di Impresa 2018-2021 di Intesa Sanpaolo si realizzerebbe quindi già circa l’80% dell’obiettivo di riduzione dei crediti deteriorati previsto per l’intero quadriennio.
Commentando i conti, il ceo Messina ha sottolineato che “in un contesto più complesso del previsto, Intesa Sanpaolo conferma la capacità di raggiungere risultati importanti, in linea con l’obiettivo di un utile netto superiore a quello del 2018. L’utile netto dei primi sei mesi dell’anno, pari a 2,3 miliardi di euro: è il miglior risultato dal 2008. Escludendo gli oneri relativi ai contributi versati a supporto del sistema bancario, l’utile netto si attesta a 2,5 miliardi di euro. Confermiamo, allo stesso tempo, un pay out ratio dell’80% e siamo pertanto in linea con l’impegno di premiare i nostri azionisti con un significativo dividendo”.
In Borsa alle ore 14,10 le azioni Intesa Sanpaolo segnano in Borsa +1,12% a 1,988 euro.