Finanzareport.it | Intesa Sanpaolo: ricavi e utili crescono a sorpresa, ceduti a Prelios 3 miliardi di crediti Utp - Finanza Report

Sab 27 Aprile 2024 — 01:26

Intesa Sanpaolo: ricavi e utili crescono a sorpresa, ceduti a Prelios 3 miliardi di crediti Utp



Risultati del secondo trimestre ben al di sopra delle attese degli analisti, confermata la policy sul dividendo. Le azioni accelerano in Borsa

dividendo intesa sanpaolo

Le azioni Intesa Sanpaolo accelerano in Borsa dopo i dati del secondo trimestre chiuso con 4,7 miliardi di ricavi e 1,22 miliardi di utile, ben al di sopra delle stime degli analisti. Il consensus (Bloomberg) stimava ricavi in calo a 4,3 miliardi da 4,6 miliardi del secondo trimestre 2018, mentre l’utile netto veniva pronosticato a 908 milioni (da 927 milioni).

Intesa Sanpaolo: con crescita ricavi e utili confermata policy su dividendo

Sul fronte patrimoniale, al 30 giugno 2019, tenendo conto di 1,813 miliardi di euro di dividendi maturati nel semestre, il Cet 1 ratio pro-forma a regime è risultato pari al 13,9%, “livello top tra le maggiori banche europee”, spiega la banca guidata da Carlo Messina, e il Cet 1 ratio secondo i criteri transitori in vigore per il 2019 al 13,6%.

Confermata la politica notoriamente generosa sul dividendo. Il gruppo Intesa Sanpaolo nel 2019 prevede un “aumento del risultato netto rispetto al 2018, conseguente a una crescita dei ricavi, una continua riduzione dei costi operativi e un calo del costo del rischio”. La politica di dividendi per l’esercizio 2019 prevede la distribuzione di un ammontare di cedole cash corrispondente a un payout all’80% del risultato netto.

Intesa Sanpaolo sigla accordo con Prelios su 10 mld di crediti Utp

Sul fronte della qualità del credito, Intesa Sanpaolo e Prelios hanno firmato un accordo vincolante per costituire una partnership strategica riguardante i crediti classificati come inadempienze probabili (Utp, Unlikely To Pay). L’accordo prevede due operazioni: un contratto di durata decennale per la gestione (servicing) di utp del segmento Corporate e Sme del gruppo da parte di Prelios, con un portafoglio iniziale pari a circa 6,7 miliardi di euro e e la cessione e cartolarizzazione di circa 3 miliardi di euro, a un prezzo di circa 2 miliardi.

Tenendo conto della vendita dei 3 miliardi, rispetto ai dati al 30 giugno l’incidenza dei crediti deteriorati sui crediti complessivi si riduce dall’ 8,4% al 7,7% al lordo delle rettifiche di valore e dal 4,1% al 3,6% al netto. Nei primi 18 mesi del Piano di Impresa 2018-2021 di Intesa Sanpaolo si realizzerebbe quindi già circa l’80% dell’obiettivo di riduzione dei crediti deteriorati previsto per l’intero quadriennio.

Commentando i conti, il ceo Messina ha sottolineato che “in un contesto più complesso del previsto, Intesa Sanpaolo conferma la capacità di raggiungere risultati importanti, in linea con l’obiettivo di un utile netto superiore a quello del 2018. L’utile netto dei primi sei mesi dell’anno, pari a 2,3 miliardi di euro: è il miglior risultato dal 2008. Escludendo gli oneri relativi ai contributi versati a supporto del sistema bancario, l’utile netto si attesta a 2,5 miliardi di euro. Confermiamo, allo stesso tempo, un pay out ratio dell’80% e siamo pertanto in linea con l’impegno di premiare i nostri azionisti con un significativo dividendo”.

In Borsa alle ore 14,10 le azioni Intesa Sanpaolo segnano in Borsa +1,12% a 1,988 euro.

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