Banche: Unicredit guida il rimbalzo, analisti fiduciosi su dividendi

Unicredit guida un tentativo di rimbalzo delle banche a Piazza Affari, all’indomani delle vendite scatenate dal monito Bce su recessione e dividendi che ha affossato il comparto europeo.

A innescare le vendite erano state ieri alcune dichiarazioni del capo della Vigilanza Bce, Andrea Enria, che in audizione al Parlamento europeo ha ammesso i rischi di recessione, mettendo in guardia le banche europee su possibili limitazioni ai dividendi.

Equita si mostra cauta a proposito di tali affermazioni, ma ritiene che “per le banche con una solida posizione patrimoniale e una buona qualità degli attivi”, il rischio di una limitazione delle cedole “sia minore”.

Non solo. Il broker ricorda come recentemente la Bce abbia autorizzato il buyback di Intesa Sanpaolo da 3,4 miliardi, che “quindi potrebbe già incorporare già il nuovo approccio dell’Autorità di vigilanza”.

Le stime attuali degli analisti di Equita includono per UniCredit (Cet1 nel primo trimestre 2022 al 14,0%) un buyback di 1 miliardo sugli utili del 2021 (che devono ancora essere autorizzati dalla Bce), payout del 35% a valere sugli utili 2022 e un buyback da 1,8 miliardi; per Intesa Sanpaolo (Cet1 13,6%) un buyback da 3,4 miliardi (di cui 1,7 miliardi a partire dal 4 luglio) e il 70% come payout sugli utili 2022. Infine Banco Bpm (Cet1 13,1%) con un payout del 50% pari a circa 290 milioni.

Alle ore 10,26 le azioni Unicredit segnano +1,29% a 9,182 euro; poco mossa Intesa, con Banco Bpm e Bper sopra la parità, mentre Mps rimbalza a sua volta di oltre 1 punto percentuale, anche se il focus per la banca senese non sono i dividendi ma il prossimo aumento di capitale da 2,5 miliardi.