Aumento Mps: azioni altalenanti, diritti quasi azzerati
Ste. Ne.
17-10-2022 — 10:53
L’aumento di capitale della banca senese parte come previsto all’insegna della volatilità: azioni altalenanti, mentre i diritti sprofondano
L’aumento di capitale Mps parte come previsto all’insegna della volatilità: azioni altalenanti, mentre i diritti (Isin IT0005509002) sprofondano.
La’ricapitalizzazione di Mps parte oggi dopo il via libera della Consob al prospetto, che ha fatto peraltro emergere i dubbi della Bce sul livello elevato del contenzioso (7,5 miliardi) e gap di capitale rispetto alle altre banche.
Inoltre la Vigilanza ha in corso un’ispezione su modelli interni e rischio di credito della banca senese.
Alla riapertura della Borsa, oggi, le azioni del Monte dei Paschi di Siena hanno ripreso a trattare con un prezzo di riferimento di 2,063 euro, per effetto dello scorporo del diritto di opzione, che è partito da 7,837 euro.
L’aumento prevede l’emissione di massime 1,25 mld azioni ordinarie con un prezzo di sottoscrizione di 2 euro per azione, corrispondente a uno sconto sul Terp (prezzo teorico ex diritto) pari al 7,8% sulla base del prezzo delle azioni di Mps dell’11 ottobre. In questa operazione estremamente diluitiva il rapporto di sottoscrizione è pari a 374 nuove azioni ogni 3 azioni attualmente possedute.
Alle ore 10,48 le azioni B.Mps segnano un -2,42% a 2,013 euro, mentre i diritti crollano con un -88,39% a 0,91 euro, in entrambi i casi con diversi “stop and go” per volatilità.