Borsa italiana: la crisi di governo non ferma il rimbalzo. In luce Pirelli, Fca
Ste. Ne.
21-08-2019 — 13:29
Bene anche le banche mentre migliora lo spread. Positivi i petroliferi
(Articolo aggiornato dopo la chiusura di Borsa) – Piazza Affari riprende la via del rimbalzo nonostante la crisi di governo in atto. Un recupero, quello dei listini milanesi, iniziato subito dopo Ferragosto, e che fa seguito alla pioggia di vendite che hanno segnato la seconda parte dell’estate. Sul fronte politico, il mercato sembra apprezzare i tempi rapidi dettati dal presidente Mattarella, che tra oggi e domani terrà le consultazioni con l’obiettivo di arrivare a una nuova maggioranza (resta in piedi l’ipotesi M5s-Pd), altrimenti incaricherà un governo “di garanzia” che porti a elezioni anticipate. Sulla Borsa italiana oggi il Ftse Mib segna in chiusura +1,77% a 20.847 punti, migliore d’Europa, mentre anche Wall Street è bene intonata. Sull’obbligazionario, lo spread Btp/Bund a 10 anni segna 200 punti da 206 della chiusura precedente, con il rendimento del decennale italiano all’1,33%.
Sul forex, l’euro è poco mosso in area 1,11 contro il dollaro; il petrolio vede il Brent a 60 dollari e il Wti a 56 dollari al barile.
Borsa italiana oggi: acquisti su Prysmian, Fineco, Fca, Pirelli
Tornando agli indici di Borsa, sul Ftse Mib gli acquisti prendono di mira una pattuglia di titoli fra cui Prysmian +4,6%, Fineco +4,2%, Campari +4,1%.
Bene anche Fca +3,3% mentre tornano i rumors su una ripresa delle trattative per la fusione con Renault. Ferrari guadagna un +1,6%.
Sempre nell’automotive, in spolvero anche a livello europeo, svetta Pirelli con un +3,9%, Brembo +3,3%.
Le banche per lo più rimbalzano con Ubi +2%, Bper +1,7%, Banco Bpm +1,2%, Intesa Sanpaolo +1%, Unicredit +0,9%, in controtendenza Mps -0,4%.
Recupero anche per Enel +1,3%, Italgas +1,3%, con le altre utilities in più cauto rialzo.
Fra i petroliferi Saipem +2,6%, Tenaris +1,2%, Eni +1,5% nel giorno in cui è stato annunciato un nuovo traguardo di produzione di gas a Zohr in Egitto.
Telecom avanza del 2% in area 45 centesimi, debole invece su Mediaset -0,4% dopo i rumors di un voto contrario di Vivendi nell’assemblea del 4 settembre per il “trasloco” in Olanda.