Unipol: le coop blindano i vertici, non ci sarà ribaltone

Nessun ribaltone ai vertici di Unipol, blindati dai soci del gruppo bolognese dopo il pressing partito da Manutencoop, azionista di minoranza di Holmo che detiene il 6,6% della holding assicurativa. Lo scrive il Sole 24 Ore a proposito delle voci circolate recentemente su malumori emersi all’interno delle Coop.

Unipol, vertici blindati

Il presidente Pierluigi Stefanini e il ceo Carlo Cimbri (nella foto) non sarebbero quindi nel mirino degli azionisti Unipol, che a partire da Coop Alleanza 3.0 hanno blindato il management.

Il presidente di Manutencoop, Claudio Levorato, che si è già detto “ipercritico con questo vertice e con la permanenza delle Coop nel capitale di Unipol”, è quindi isolato.

Il tema è stato affrontato la scorsa primavera in sede di patto di sindacato, accordo che governa poco più del 30% della holding da quando è stata sciolta la storica scatola Finsoe. Le Coop hanno confermato la fiducia a Stefanini e Cimbri e, scrive il giornale citando fonti del mondo cooperativo, da allora nulla è cambiato.

L’assetto azionario e Holmo

Possibile invece che nel 2020 cambi l’assetto azionario. L’accordo vincolante è in scadenza e Holmo potrebbe
abbandonare l’alleanza, che andrebbe ridisegnata.

Levorato, scrive ancora il Sole, ha ricordato che la holding, gravata da una mole importanti di debiti, ha in scadenza i finanziamenti ricevuti da Carige e Morgan Stanley per 165 milioni. Se il titolo Unipol dovesse raggiungere livelli in grado di ripagare l’esposizione Holmo dovrebbe vendere le azioni per chiudere le posizioni con le banche. “Una sorta di vendita coatta dei titoli”, che porterebbe la scatola Holmo fuori dall’orbita del gruppo assicurativo.

In Borsa alle ore 11,19 le azioni Unipol -0,4% consolidano oggi dopo i rialzi delle ultime sedute, così come Unipolsai -0,6%.