Unicredit, maxi cartolarizzazione di Npl con Gacs

Unicredit torna a spingere sui crediti deteriorati. La banca di Piazza Gae Aulenti, in attesa della presentazione del nuovo piano industriale (9 dicembre), ha completato con successo il trasferimento di 2,2 miliardi di Npl alla società veicolo Olympia, attraverso un’operazione di cartolarizzazione strutturata da Unicredit Bank Ag come Sole Arranger.

Olympia ha emesso tre classi di titoli: 261 milioni senior, su cui sarà richiesta la garanzia pubblica Gacs, 26,1 milioni mezzanine e 2,9 milioni junior. Le note senior hanno ricevuto da Moody’s un rating Baa2 e da Scope e S&P BBB.

Questa è la terza transazione Gacs per Unicredit e la quarta per Unicredit Group; la cartolarizzazione rientra nel programma di finalizzazione della dismissione del Portfolio Non-Core.

Unicredit precisa che la cartolarizzazione è stata strutturata nel rispetto dei requisiti dettati dalla legge Gacs (Garanzia sulle Cartolarizzazioni delle Sofferenze) al fine di poter richiedere la garanzia statale per la nota senior.

Inoltre, la banca ha appena accettato un’offerta vincolante per la vendita del 95% delle note mezzanine e junior a un’istituzione finanziaria non appartenente al Gruppo, mentre riterrà il 5% in qualità di originator come net economic interest richiesto dalla normativa di riferimento.

Italfondiario e doValue agiscono rispettivamente come Master e Special Servicer della cartolarizzazione mentre Banca Finanziaria Internazionale ricopre i ruoli di Monitoring Agent, Calculation Agent, Representative of Noteholders e Back-up Servicer Facilitator. Unicredit Bank AG ha agito come Placement Agent e Settlement Agent della mezzanine edella junior. Unicredit Bank AG ricopre inoltre il ruolo di Swap Counterparty e fornisce la linea di liquidità per Olympia.

Unicredit ha inoltre notificato alla Bce la sua intenzione di ottenere il “Significant Risk Transfer” entro la fine di dicembre.

Infine la banca ha pubblicato il calendario finanziario 2022: fra le date spicca il cda sui risultati 2021 convocato per il 27 gennaio, risultati che saranno svelati il giorno seguente; assemblea l’8 aprile.

In Borsa alle ore 9,13 le azioni Unicredit segnano +1,14% a 10,614 euro, in linea con il Ftse Mib che tenta un rimbalzo dopo il venerdì nero innescato dalla variante sudafricana del Covid.