Mar 30 Maggio 2023 — 02:44

Ubs, via libera all’acquisizione “assistita” di Credit Suisse



La Banca Nazionale Svizzera ha messo sul piatto 100 miliardi di franchi di liquidità, previste diverse garanzie

ubs acquisizione credit suisse

Via libera di Ubs all’acquisizione di Credit Suisse: la prima banca svizzera cioè rileverà la seconda in un deal da 3 miliardi di franchi messo a punto nel fine settimana per bloccare la fuga di depositi e i rischi di contagio da parte di uno dei 30 istituti sistemici mondiali.

Fra le pieghe dell’accordo per la fusione, la Banca Nazionale Svizzera ha messo sul piatto 100 miliardi di franchi di liquidità. Via libera anche dalla Finma, la Consob svizzera, mentre il Consiglio federale ha introdotto misure d’urgenza che consentiranno fra l’altro di effettuare l’operazione senza il consenso degli azionisti. Previste inoltre garanzie a copertura di rischi legali, esuberi e potenziali minusvalenze da cessioni.

Il governo federale fornirà una garanzia sulle perdite fino a 9 miliardi di franchi svizzeri per una parte ben definita del portafoglio, che sarà attivata nel caso in cui si verifichino effettivamente delle perdite su questo portafoglio. In tal caso, Ubs si assumerebbe i primi 5 miliardi di franchi di perdite, il governo federale i successivi 9 miliardi di franchi e Ubs si farebbe carico di ogni altra perdita, ha spiegato Berna.

Inoltre Credit Suisse ha azzerato un portafoglio di obbligazioni At1 per un valore nominale di 16 miliardi di franchi svizzeri.

L’ipotesi di un’aggregazione Ubs-Credit Suisse in realtà circolava da anni, mentre nelle ultime ore erano emerse perplessità in termini di antitrust a causa della concentrazione con una quota del 30% sul mercato elvetico.

Nasce un colosso della gestione di patrimoni. Inoltre Credit Suisse opera con la divisione banca d’affari, attraverso il trading di titoli e la consulenza.

Nelle prossime ore si saprà se e in quale misura questa mossa sarà in grado di rassicurare il mercato e placare le vendite sui bancari.

Ubs con la sua acquisizione valuta Credit Suisse 0,76 franchi per azione contro 1,86 franchi dell’ultima chiusura ma comunque al di sopra dei 25-30 centesimi ipotizzati dalla stampa internazionale nel weekend.

Per quanto riguarda il concambio, in particolare, gli azionisti Credit Suisse riceveranno 1 azione Ubs ogni 22,48 azioni Credit Suisse detenute, pari a 0,76 franchi/azione per un corrispettivo totale di 3 miliardi di franchi svizzeri.

Il presidente di Ubs Colm Kelleher e il ceo di Ubs Ralph Hamers resteranno a capo della nuova entità risultante dalla fusione.

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