Tnb, Azimut valorizza il progetto banca
Redazione FR
23-05-2025 — 10:46
L’80,01% del nuovo istituto a Fsi, il gruppo del risparmio gestito mantiene il 19,99% e prevede un flusso

Il progetto della nuova banca Tnb decolla: Azimut ha siglato un accordo con Fsi, in base al quale manterrà una quota di circa il 20% e punta a ottenere un flusso miliardario di commissioni.
Tnb, Azimut valorizza la banca
Azimut ha firmato un accordo quadro vincolante con Fsi in nome e per conto del fondo di investimento “Fsi II”, per la creazione della nuova banca Tnb. L’acquisto dell’80,01% del capitale di Tnb, viene spiegato, avverrà da parte di Fsi e dei co-investitori e presenta per Azimut un valore complessivo potenziale pari a circa 1,2 miliardi nel tempo.
Azimut manterrà una partecipazione del 19,99%. L’accordo prevede anche che Tnb generi complessivamente per Azimut almeno 2,4 miliardi di commissioni in un periodo di almeno 12 anni, oltre che la distribuzione, da parte della rete dei consulenti finanziari di Tnb, di una vasta gamma di soluzioni di investimento del Gruppo Azimut, presenti e future, tra cui fondi comuni, prodotti assicurativi, gestioni patrimoniali e strumenti di private markets, per un periodo minimo di 20 anni.
Azimut ha così aggiornato il target dell’utile netto 2025 a 1 miliardo, mentre ha confermato l’obiettivo di raccolta netta a 10 miliardi.
Tnb Bank, per Azimut “risvolti positivi”
Equita Sim ricordavche il progetto per la creazione di Tnb, la nuova wealth management bank, era stato annunciato a fine marzo 2024 e avviato operativamente nel maggio dello stesso anno, con concessione di un periodo di esclusiva a Fsi a fine 2024. Il broker conferma la raccomandazione hold e il prezzo obiettivo a 27,20 euro sul titolo Azimut Holding. “Ci aspettiamo dei risvolti positivi dall’annuncio, in quanto l’operazione: permette di valorizzare una parte dell’attività a multipli superiori rispetto a quelli a cui tratta Azimut; rafforza la posizione di capitale (oltre 1 miliardo di cassa netta o oltre il 25% della market cap); garantisce flussi ricorrenti per almeno 2,4 miliardi; consente ad Azimut di mantenere una partecipazione del 20% in Tnb, con la possibilità di beneficiare dei potenziali upside futuri legati agli earn-out; dimostra la capacità di execution di Azimut”.
Il controvalore totale potenziale per Azimut nel tempo, derivante dall’operazione, “dipende dal raggiungimento di diversi obiettivi e sfide ambiziose per la nuova piattaforma – commentano gli analisti -. Stimiamo che l’Npv potrebbe oscillare tra circa 0,4-0,45 miliardi e un best-case di circa 0,7-0,8 miliardi”.