Finanzareport.it | Tim: spunta ipotesi opa collettiva e delisting - Finanza Report

Ven 19 Aprile 2024 — 17:23

Tim: spunta ipotesi opa collettiva e delisting



Il ceo Pietro Labriola ricevuto a Palazzo Chigi, continua la rimonta del titolo in Borsa

tim merlyn

Telecom Italia (Tim) in evidenza a Piazza Affari mentre si fanno insistenti le voci di un’opa su Tim, come prevede del resto il progetto messo a punto da Fratelli d’Italia e in particolare da Alessio Butti, che ieri ha giurato come nuovo sottosegretario all’Innovazione tecnologica.

Tra le ipotesi in campo, secondo indiscrezioni di stampa, ci sarebbe anche quella di un’operazione “torpedone”, con a bordo un po’ tutti i grandi protagonisti della partita della rete. Lo scrive oggi il quotidiano La Stampa.

La nuova ipotesi su Tim prevede in particolare un’opa collettiva in cui a muovere non sarebbe solo la Cdp, secondo azionista con il 9,8% e per cui un’operazione in solitaria sarebbe ardua, ma anche il primo socio Vivendi (23,75%), oltre a fondi come Kkr (azionista di Fibercop, la società della rete secondaria Telecom) e Macquarie (secondo socio di Open Fiber, controllata da Cdp).

L’obiettivo? Arrivare al delisting di Tim. Fuori dalla Borsa – questo il ragionamento – l’ex monopolista avrebbe maggiore agilità di manovra per spacchettare i servizi e dare a Cdp la maggioranza di una rete wholesale only (senza i servizi, appunto), come prevede il cosiddetto piano Minerva caro alla nuova maggioranza di governo.

Ieri, intanto, l’ad di Tim Pietro Labriola ha avuto un colloquio con il capo di gabinetto di Palazzo Chigi, Gaetano Caputi.

L’incontro è avvenuto dopo la proroga a fine novembre del memorandum che prevede un’offerta da parte di Cdp-Open Fiber sulla rete Tim, anche se è venuta meno l’esclusiva.

E i nuovi rumors finiscono sotto la lente degli analisti. La novità rispetto alle ipotesi circolate in passato, sottolineano da Equita, è il coinvolgimento di Vivendi. I punti critici principali sarebbero legati al prezzo dell’offerta, a fronte di una manifestazione di interesse a 0,505 euro per azione (11 miliardi di euro) da parte di Kkr respinta un anno fa dal cda di Tim e il rifinanziamento del debito lordo.

“Un’eventuale opa congiunta da parte di Cdp affiancata da Kkr,Macquarie e Vivendi finalizzata al delisting e vincolata al successivo scorporo e dismissione degli asset retail ci sembra un’opzione molto credibile e finanziariamente meno impegnativa per Cdp rispetto all’acquisizione di NetCo, soprattutto considerando le quotazioni del titolo ancora piuttosto depresse”, commentano gli analisti di Intermonte.

Resta da verificare la disponibilità di Vivendi a partecipare al progetto, reinvestendo la sua partecipazione in Tim nel veicolo utilizzato per lanciare l’Opa o a consegnare le azioni concorrendo al successo del delisting. “Non escludiamo nemmeno che la stessa Vivendi possa puntare per avere un ruolo chiave nel break-up e nell’acquisizione degli asset retail di Tim”, aggiunge il broker.

In Borsa alle ore 10,20 le azioni Telecom segnano +1,56% a 0,2148 euro, maglia rosa del Ftse Mib.

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