Tim si allea con Vodafone e rilancia Sparkle. F2i vuole Persidera

Titolo Tim decisamente ben intonato a Piazza Affari dopo la pubblicazione dei conti 2018, chiusi in rosso e con ulteriori svalutazioni, e soprattutto le molte indicazioni strategiche arrivate con il nuovo piano industriale.

Innanzitutto l’ex Telecom Italia ha deciso di allearsi con Vodafone per condividere costi e investimenti per le nuove reti 5G tramite un’operazione che porterà Inwit a fondersi con le attività nelle torri della multinazionale britannica e quindi creare una joint venture quotata, controllata pariteticamente dalle due società di telecomunicazioni e titolare di ben 22 mila strutture per la trasmissione del segnale telefonico.

Sempre sul fronte delle reti, ma questa volta fisse, Tim ha confermato le trattative in corso con Open Fiber e il processo di valutazione delle possibili sinergie frutto della fusione tra le rispettive infrastrutture.

Le due operazioni rientrano in un piano industriale, che come anticipato non prevede ancora lo scorporo della rete alla luce proprio dei colloqui con Open Fiber. Si tratta di un piano focalizzato soprattutto su un processo di “normalizzazione” dell’azienda dopo i quattro piani strategici in 4 anni varati da tre amministratori delegati diversi.

Il nuovo ad Luigi Gubitosi punta ora ad abbattere il debito dagli attuali 25,3 miliardi a 22 miliardi, a tagliare i costi dell’8% in tre anni, a investire 3 miliardi l’anno e a registrare un progressivo miglioramento della redditività soprattutto negli ultimi due anni del piano (per il 2019 è prevista invece una contrazione).

Tim dovrà inoltre ottimizzare gli investimenti, migliorare la generazione di cassa e, ancor di più, rilanciare le sue attività, a partire da quella Sparkle che avrà un nuovo timoniere nella persona di Mario Di Mauro, attuale chief strategy, innovation & quality officer di Tim. Non mancheranno ulteriori operazioni straordinarie. F2i ha infatti ufficializzato il suo interesse per la società dei multiplex Persidera presentano un’offerta d’acquisto.

Gli investitori sembrano, almeno per ora, aver accolto in modo positivo il piano. Alle 9,30 le azioni Tim guadagnano il 2% a 0,5398 euro mentre Inwit balza di ben l’11,12% a 7,945 euro.