Finanzareport.it | Tim: FiberCop è operativa, accordi con Fastweb e fondo Kkr - Finanza Report

Ven 29 Marzo 2024 — 13:44

Tim: FiberCop è operativa, accordi con Fastweb e fondo Kkr



Al via la nuova società, Ebitda e Capex positivi dal 2025. Titolo debole in Borsa

tim

Azioni Telecom (Tim) deboli in Borsa nel giorno della nascita di FiberCop. La stessa Tim, il fondo Kkr Infrastructure e Fastweb hanno dato esecuzione agli accordi relativi all’ingresso di Kkr e Fastweb nel capitale della nuova società, che da oggi è pienamente operativa. L’operazione è vista come il primo tassello della rete unica con Open Fiber.

Tim: FiberCop pienamente operativa

FiberCop è la nuova società in cui sono confluite la rete secondaria di Tim (dall’armadio in strada alle abitazioni dei clienti) e la rete in fibra sviluppata da FlashFiber, la joint-venture di Telecom (80%) e Fastweb (20%).

Nel dettaglio, si è concluso l’acquisto da parte di Kkr Infrastructure del 37,5% di FiberCop da Tim per un controvalore di 1,8 miliardi, sulla base di un enterprise value di circa 7,7 miliardi di euro (equity value 4,7 miliardi di euro); al tempo stesso Fastweb ha sottoscritto azioni FiberCop corrispondenti al 4,5% del capitale della società, mediante conferimento del 20% detenuto in FlashFiber, che è stata contestualmente incorporata in FiberCop.

Tim, per FiberCop ebitda e capex positivi dal 2025

Per effetto del perfezionamento comunicato oggi il Consiglio di amministrazione di FiberCop sarà composto da nove consiglieri di cui cinque designati da Tim, tre da Kkr Infrastructure e uno da Fastweb. Massimo Sarmi sarà il presidente e Carlo Filangieri amministratore delegato.

Si stima che FiberCop avrà un Ebitda di circa 0,9 miliardi di euro l’anno ed Ebitda – Capex positivi a partire dal 2025 e non richiederà iniezioni di capitale da parte degli azionisti.

FiberCop consentirà a Tim, Fastweb e agli altri operatori di co-investire completando i piani di copertura in fibra nelle aree nere e grigie del Paese e accelerando l’adozione dei servizi Ultra-Broadband (UBB), sulla base di un modello di coinvestimento aperto.

L’offerta di FiberCop

Lo scorso 29 gennaio Tim ha presentato ad AgCom e al mercato l’offerta di coinvestimento relativa alla rete secondaria di FiberCop ai sensi del Codice Europeo delle Comunicazioni Elettroniche.

FiberCop è dotata di un asset di rete che già oggi offre collegamenti UBB ad oltre il 90% della popolazione grazie alle tecnologie Fttc e Ftth. La società proseguirà la copertura Ftth, con velocità di connessione fino a 1 Gigabit, con l’obiettivo di raggiungere, entro il 2025, il 76% delle unità immobiliari delle aree grigie e nere, corrispondente ad una copertura del 56% delle unità immobiliari tecniche del Paese.

La nuova società offrirà da subito servizi di accesso passivi della rete secondaria in rame e fibra a tutti gli operatori del mercato. FiberCop fa leva sull’infrastruttura in fibra già posata da FlashFiber.

Tim finisce nel mirino delle prese di beneficio: alle ore 9,54 in Borsa le azioni Telecom segnano -1,47% a 0,4544 euro, con il Ftse Mib sopra la parità.

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