Finanzareport.it | Tim conferma offerta non vincolante del fondo Cvc per quota minoranza del business enterprise - Finanza Report

Gio 18 Aprile 2024 — 18:34

Tim conferma offerta non vincolante del fondo Cvc per quota minoranza del business enterprise



Nel mirino del private equity britannico le attività della divisione Enterprise di Tim (cioè connettività e servizi Ict) oltre a quelle di Noovle, Olivetti, Telsy e Trust Tecnologies

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Una nota di Telecom Italia (Tim) ha confermato in sostanza che il fondo britannico Cvc ha messo sul tavolo un’offerta non vincolante per il 49% dell’area enterprise della cosiddetta ServCo della compagnia telefonica.

Tim ha diffuso la nota sull’offerta di Cvc, nonché sulla più ampia proposta del fondo americano Cvc, su richiesta della Consob.

La mossa di Cvc era stata rivelata nel weekend da molteplici indiscrezioni di stampa, mentre Tim è da giorni nel mirino dei rumors sul potenziale interesse dei fondi di private equity anche per singoli asset e divisioni.

“Nella tarda serata del 25 marzo scorso – spiega la nota – è stata ricevuta dal fondo Cvc una proposta non vincolante, avente ad oggetto l’acquisto di una partecipazione di minoranza in una società, da costituire in caso di perfezionamento dell’operazione, nella quale sarebbero incluse le attività della divisione Enterprise di Tim (cioè connettività e servizi Ict) oltre a quelle di Noovle, Olivetti, Telsy e Trust Tecnologies. La proposta sarà sottoposta alle determinazioni di competenza del Consiglio di Amministrazione di Tim”.

Cvc è stato coadiuvato da un team tlc della banca Nomura guidato dal senior advisor Marco Patuano (ex ad di Telecom).

Secondo ricostruzioni di stampa il perimetro oggetto dell’offerta vale circa il 27% dei 9,9 miliardi di ricavi della ServCo nel 2021. Cvc punterebbe al 49%, mantenendo le 6.500 persone attualmente impiegate nelle società, lasciando a Tim il 51% in modo che possa continuare a consolidare queste attività e anche per non interferire con gli sviluppi futuri dell’intero gruppo. Nella lettera sarebbe anche indicato un Enterprise value (cioè capitale più debito) per l’unità che nel 2021 ha fatturato 2,9 miliardi, ma la stima non è nota.

Intanto domani 29 marzo risulta convocato il cda di Tim chiamato fra l’altro a rispondere nuovamente a Kkr, che nei giorni scorsi ha confermato la sua proposta di un’opa a 0,505 euro per azione sull’intera società, chiedendo di avviare la due diligence. “Proseguono le interlocuzioni”, spiega oggi Tim, “al fine di acquisire le indicazioni necessarie per giudicare concretezza, attualità e attrattività della manifestazione non vincolante ed indicativa di interesse”.

Venendo alle reazioni degli analisti, “Enterprise potrà beneficiare delle gare per il polo strategico nazionale e dei progetti del Pnrr per la digitalizzazione della pubblica amministrazione (gare in assegnazione per fine giugno)”, ricorda Equita Sim. “Riteniamo che la parte Enterprise possa beneficiare di un multiplo più generoso rispetto alla Consumer”, aggiunge il broker.

In Borsa alle ore 10,02 le azioni Telecom Italia segnano +1,81% a 0,3383 euro, contribuendo al recupero del Ftse Mib che avanza di circa 1 punto percentuale.

enel raccomandazione 18-04-2024 — 11:00

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