Telecom (Tim): corteggiata da Poste, Iliad, Cvc
Redazione FR
10-02-2025 — 10:44
Ridda di indiscrezioni in ottica M&A sostengono il titolo a Piazza Affari

Azioni Telecom Italia (Tim) nel mirino di acquisti speculativi a Piazza Affari dopo una ridda di indiscrezioni su una potenziale fusione o altre operazioni in ottica M&A. La lista dei pretendenti comprende ora anche Poste Italiane, che si aggiunge a Iliad e al fondo Cvc, che conferma il suo interesse per Telecom. Il titolo si mantiene così a galla stamattina in Borsa dopo aver messo a segno un rialzo la scorsa settimana di ben +12,9%.
Tim, Poste in corsa con Iliad e Cvc
“Una ridda di ipotesi speculative, che dimostra a nostro avviso un rinnovato interesse per l’asset e la sottovalutazione delle attuali quotazioni del titolo”, commentano gli analisti di Equita Sim, che hanno una raccomandazione buy sul titolo con prezzo obiettivo a 0,36 euro.
L’ipotesi Tim Poste è solo l’ultimo scenario fra i tanti. I giornali del weekend, sintetizzano gli analisti, “hanno riportato molte ipotesi speculative relative a Tim. In settimana erano già emerse ipotesi di una possibile Opa da parte di Cvc per delisting di Tim e vendita separata delle attività Consumer, Enterprise e Brasile, scenario che non avrebbe però trovato il supporto del governo, che intende preservare l’integrità del gruppo. Iliad starebbe invece lavorando con advisor Mediobanca e Lazard e il supporto di Boston Consulting Group per una combinazione delle proprie attività italiane con tutta Tim (e non con la sola consumer, come riportato in passato)”.
Opa Iliad su Tim
Alcune fonti non escludono un lancio di un’opa su Tim da parte di Iliad. “Altre – prosegue Equita – escludono invece l’Opa e ipotizzano una fusione delle attività che porterebbe Iliad al 35% del capitale di Tim (pensiamo ordinario) e passerebbe dalla richiesta di esenzione al lancio dell’Opa (whitewash). Ulteriore scenario è quello che vede una convergenza di Cvc e Iliad, con Cvc che rileverebbe il 24% di Tim da Vivendi, Iliad che combinerebbe le proprie attività italiane e Cvc che apporterebbe poi MaticMind (system integrator)”.
Rischi antitrust
Per gli analisti di Equita una combinazione tra Iliad Italia e Tim “presenta rischi di tipo regolamentare (antitrust europeo) ma avrebbe sinergie significative e un potenziale impatto di market repair. Le percentuali di capitale indicate (65-35% ordinario o 72-28% totale) ci sembrano però poco coerenti con l’apporto di Ebitda di Tim rispetto a Iliad (90-10%) e con l’esposizione di Tim al segmento Enterprise (premiante rispetto al segmento Consumer). Il coinvolgimento di Cvc (o di altri fondi) come compratore della quota di Vivendi nell’operazione Iliad” per gli analisti “potenzialmente rimuove l’incertezza legata all’atteggiamento di Vivendi, ma introduce un ulteriore tema di valutazione degli asset da conferire.
Tim Poste, un progetto alternativo
La stampa riferisce poi di un interesse per Tim da parte di Poste. Equita parla di “un progetto alternativo a quello di Cvc/Iliad che vede coinvolta Poste Italiane, con un accordo commerciale e/o combinazione di Poste Mobile e ingresso di Poste nel capitale di Tim”. La combinazione alternativa con Poste Mobile “non pone rischi regolatori, genera alcune sinergie industriali pur con un limitato consolidamento di mercato. Tutte le possibili operazioni a nostro avviso devono partire da una più corretta valutazione di Tim”.