Finanzareport.it | Telecom giù in Borsa, accordo Tim-Dazn sotto lente antitrust - Finanza Report

Gio 28 Marzo 2024 — 20:15

Telecom giù in Borsa, accordo Tim-Dazn sotto lente antitrust



Inoltre pesano i rumors di stampa sulla concorrenza lanciata da Sky sul fronte della fibra, con tariffe particolarmente aggressive

tim cvc

Azioni Telecom di nuovo in calo a Piazza Affari dopo che l’Antitrust ha acceso un faro sull’accordo Tim-Dazn per la Serie A. Inoltre pesano i rumors di stampa sulla concorrenza lanciata da Sky sul fronte della fibra, con tariffe particolarmente aggressive.

L’Autoritá Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un’istruttoria riguardo ad alcune clausole dell’accordo fra Tim e Dazn per la distribuzione e il supporto tecnologico relativo ai contenuti dei Pacchetti 1 e 3 dei diritti per la visione delle partite del Campionato di calcio di Serie A nel triennio 2021-2024.

Il procedimento è volto ad accertare se esista una possibile intesa restrittiva della concorrenza con riferimento alle clausole dell’accordo che limitano commercialmente Dazn nell’offerta di servizi televisivi a pagamento, con l’effetto, fra l’altro, di ridurre la sua capacitá di proporre sconti agli utenti finali e di ostacolare gli altri operatori di telecomunicazioni dall’intraprendere eventuali iniziative commerciali.

L’istruttoria è, inoltre, volta a verificare la restrittivitá dell’intesa con riferimento a ulteriori elementi che riguardano la possibile adozione da parte di Tim di soluzioni tecniche non disponibili per gli operatori di telecomunicazione concorrenti e che potrebbero tradursi in ostacoli all’adozione di soluzioni tecnologiche proprie.

L’autorità ritiene che l’intesa fra Tim e Dazn potrebbe determinare significative distorsioni della concorrenza, in un contesto caratterizzato dall’evoluzione delle modalitá di fruizione dei servizi televisivi verso la piattaforma internet e dai conseguenti benefici per i consumatori. Le restrizioni oggetto del procedimento potrebbero, dunque, pregiudicare lo sviluppo concorrenziale nel mercato della pay-tv e nei mercati collegati, come quelli dei servizi di telecomunicazioni fisse al dettaglio e all’ingrosso a banda larga e ultralarga e delle telecomunicazioni mobili.

Secondo l’Antitrust, l’accordo potrebbe altresì impedire ai consumatori di scegliere liberamente il proprio fornitore di connettivitá internet e la modalità di fruizione di Dazn, con un possibile pregiudizio economico ed in termini di varietá delle soluzioni tecnologiche disponibili.

In considerazione del fatto che la vendita delle offerte dei contenuti del Campionato di calcio di Serie A è appena iniziata, L’autorità ha anche avviato un procedimento per l’eventuale adozione di misure cautelari che verranno decise solo laddove, all’esito del contraddittorio con le parti, dovesse risultare che i comportamenti attuati da Tim e Dazn determinino danni gravi e irreparabili alla concorrenza.

A stretto giro la risposta di Tim. In una nota la societá di tlc spiega: “Con riferimento al provvedimento dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e, in particolare, all’asserita indisponibilitá di soluzioni tecniche, Tim rileva che queste sono disponibili a tutti gli operatori purchè questi sostengano gli investimenti necessari”.

A tal riguardo l’Agcom ha recentemente rivolto un atto di indirizzo a Dazn e agli altri operatori affinchè collaborino e investano per adottare tutte le soluzioni tecniche volte ad assicurare la trasmissione efficiente sulla rete internet. Per quanto riguarda Tim sono giá stati previsti tutti gli investimenti necessari.

Tim ricorda, inoltre, che le sue offerte commerciali non prevedono alcun obbligo di sottoscrizione di servizi di connettivitá per accedere ai contenuti pay-tv, come riconosciuto anche da Agcom. I clienti degli altri operatori possono infatti accedere liberamente alle offerte per i contenuti di Dazn, anche attraverso il set top box di TimVision. Viene ricordato inoltre che Dazn si è aggiudicato i diritti per le partite del Campionato di calcio di Serie A nel triennio 2021-2024 a seguito della gara indetta dalla Lega Serie A.

Circa la preoccupazione su un’eventuale limitazione della libertá commerciale di Dazn nell’offerta di servizi televisivi a pagamento, Tim precisa che questo aspetto è stato giá chiarito dall’attrattivitá delle offerte giá presenti sul mercato rispetto a quelle degli scorsi anni.

“Siamo fiduciosi che a seguito del contradditorio con l’Autorità verranno chiariti tutti gli aspetti oggetto del procedimento, certi che l’accordo con Dazn ha come obiettivo quello di sviluppare la concorrenza nel mercato della pay-tv, la visione dei contenuti in streaming e accelerare il processo di digitalizzazione del Paese a beneficio di tutti clienti e degli operatori di telecomunicazioni”, conclude la nota.

Intanto si apre un altro fronte con Sky. Il Sole 24 Ore riporta oggi dell’offensiva di Sky sui prezzi degli abbonamenti per la banda larga.

Secondo le anticipazioni, infatti, la controllata di Comcast sta valutando di proporre a grande sconto – fino alla metà del costo attuale – il suo servizio in fibra ottica, spostando il campo di battaglia contro Tim dai diritti tv della Serie A al ‘core business’ della compagnia telefonica.

“La reazione di Sky – scrivono gli analisti di Equita – a nostro avviso segnalerebbe la forte pressione competitiva portata da Dazn e da Tim sull’attuale base clienti ma probabilmente non cambierebbe molto le dinamiche competitive sui clienti più interessati ai contenuti calcio premium perchè il pacchetto di Sky rimarrebbe comunque meno ricco rispetto ai concorrenti (non potendo offrire il pacchetto completo della Serie A)”.

Ma la proposta, continuano gli esperti  potrebbe “essere efficace nel mantenere i clienti meno focalizzati sull’accesso all’intero pacchetto di contenuti calciò e ‘segnalerebbe in ogni caso un peggioramento del contesto competitivo sulla rete fissa, con un abbandono di Sky della strategia di posizionarsi a premio rispetto al settore”.

Secondo gli analisti di Banca Akros, si tratta di “una mossa difensiva che non arriva del tutto inaspettata” ma in ogni caso ha “implicazioni negative per Tim”.

Per Telecom la giornata di realizzi diffusi in Borsa si traduce in nuove vendite; alle ore 12,08 le azioni segnano -1,82% a 0,3949 euro.

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