Telecom corre in Borsa, svolta con il governo su rete unica

(Articolo aggiornato dopo la chiusura di Borsa) – Azioni Telecom sugli scudi oggi in Borsa dopo le indiscrezioni di stampa su un accordo fra il gruppo, la Cdp e il governo per porre le basi della rete unica Tim-Open Fiber. L’intesa, del tutto iniziale, prevede l’impegno delle parti a centrare questo obiettivo, e avrebbe la forma di un memorandum of understanding da portare sul tavolo del cda del prossimo 31 agosto.

Telecom, intesa con il governo sulla rete unica

La svolta sarebbe arrivata dopo intense trattative tra il ceo Gubitosi, che la settimana scorsa aveva aperto alla rete unica ma a condizione di non perderne il controllo, il numero uno di Cdp, Fabrizio Palermo e il ministro dell’economia Roberto Gualtieri nel ruolo di mediatore.

La notizia viene anticipata da Repubblica, che vi dedica l’apertura della prima pagina. Oggi è poi trapelato che Gubitosi ha avuto una riunione ieri con Palermo.

Memorandum su rete unica

Secondo la ricostruzione del giornale, la presidenza del consiglio avrebbe dato il via libera, sulla base del golden power, all’ingresso del fondo americano Kkr in Fibercop, la società a cui verrà apportata l’infrastruttura dell’ultimo miglio della rete Tim.

Allo stesso tempo, un Memorandum of understanding che dovrebbe essere formalizzato entro il 31 agosto, data in cui si svolgerà il cda Telecom, prevede che una volta creata Fibercop le porte rimangano aperte per un ingresso nel capitale della Cdp, apportando Open Fiber.

Enel vende a Macquarie?

Quanto a Enel, che come Cdp possiede il 50% di Open Fiber, sulla quota sarebbe in arrivo un’offerta vincolante del fondo australiano Macquarie che valorizza il gruppo 7 miliardi.

Il terzo passo sarà un ulteriore conferimento in Fibercop, ancora più consistente dei primi due, quello che riguarda la parte restante della rete Telecom (valutazione almeno 7-8 miliardi), che dai nodi centrali arriva fino agli armadi posizionati nelle strade, spiega Repubblica.

Antitrust

Resterebbe a quel punto il tema del controllo della nuova società. La supremazia di Tim, visto il valore dei conferimenti, sarebbe inevitabile. Telecom però sarebbe affiancata da altri azionisti, con una governance condivisa. Un tema con cui si punta a convincere l’antitrust.

Si fanno vivi intanto i sindacati Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil, che in una nota chiedono al premier Giuseppe Conte un tavolo di confronto. “Le scelte che state compiendo in queste ore – si legge – avranno dei risvolti sul progresso del Paese ma anche sulla tenuta occupazionale di un comparto strategico”.

In Borsa le azioni Telecom balzano alla chiusura del 5,09% a 0,3884 euro, con il Ftse Mib a +0,54%.