Tassi mutui alle stelle, allarme Fabi
Redazione FR
01-11-2022 — 11:00
Secondo il sindacato bancario, i continui rialzi del costo del denaro da parte della Bce rischiano di innescare un effetto subprime
Tassi mutui sotto la lente della Fabi, principale sindacato bancario, secondo cui i continui rialzi dei tassi da parte della Bce rischiano di innescare un effetto subprime (la catena di insolvenze che negli Usa a partire dal 2007 provocò la crisi finanziaria e una profonda recessione mondiale).
Gli interessi sui mutui ipotecari avevano già superato il 4% con il costo del denaro all’1,25% e, con il nuovo rialzo al 2% appena deciso dalla Banca centrale europea, è possibile immaginare che venga sforata la soglia del 5%, sostiene un’analisi della Fabi. “A distanza di neanche due mesi dalla prima mossa della Bce, e in uno stato di vulnerabilità economica ormai diffusa, la rapidità con cui si sta realizzando il piano record dei tassi dell’Eurotower comincia, dunque, a generare un clima di sfiducia, con forti implicazioni sociali e finanziarie per famiglie e imprese”.
Quindi il sindacato guidato da Lando Sileoni puntualizza: “Dai tassi per le nuove erogazioni, che potrebbero sforare il tetto del 5% già nei prossimi mesi, all’aumento dello spread che incombe sui prestiti già concessi a tasso variabile, il nuovo scenario finanziario che si profila per le famiglie e imprese italiane, è sempre più buio”. La richiesta avanzata al governo è di potenziare il fondo di garanzia per aiutare i giovani a comprare casa.
Peraltro, spiega la Fabi, Per quanto riguarda i finanziamenti dedicati all’acquisto della casa, alle famiglie italiane è richiesto un tasso di interesse medio del 2,62% per scadenza fino a 5 anni, contro un livello medio dell’1,58% delle famiglie francesi e del 2,27% per quelle spagnole: in pratica, in Italia gli interessi sono quasi il doppio rispetto alla Francia e comunque più alti rispetto alla Spagna.
“La crisi dei mutui subprime potrebbe riaccendersi in Europa – rileva la Fabi nello studio sugli effetti del rialzo dei tassi deciso dalla Bce -: la cronaca finanziaria del 2008, infatti, insegna che, nel periodo storico in cui il rialzo dei tassi è stato più alto di sempre e ha preceduto la politica accomodante della Bce per i successivi 15 anni, i tassi hanno raggiunto soglie da capogiro”.