Finanzareport.it | Stellantis prova a fare chiarezza e rilancia sul dividendo 2025 - Finanza Report

Lun 13 Gennaio 2025 — 06:56

Stellantis prova a fare chiarezza e rilancia sul dividendo 2025



Il titolo recupera terreno in Borsa dopo le parole del cfo Ostermann

stellantis target price

Stellantis prova a fare chiarezza sulle ragioni dell’uscita del ceo Carlos Tavares e tiene la porta aperta alla distribuzione del dividendo.

Stellantis rilancia su dividendo

L’occasione è stata la Goldman Sachs Annual Industrials & Autos Week in cui ieri ha preso la parola il cfo di Stellantis, Doug Ostermann, toccando diversi temi caldi con l’obiettivo di rassicurare gli investitori: “Nel 2025 vogliamo mostrare il pieno potenziale della societa’”, ha detto il manager.

Stamattina il titolo corre in Borsa, recuperando terreno con oltre +3% a fronte di un calo da inizio anno di oltre il 40% (assieme a Stmicroelectronics, il gruppo dei semiconduttori che ha sofferto proprio la debolezza del comparto auto).

Gli analisti di Equita Sim, che confermano la raccomandazione hold e il target price di 15 euro su Stellantis, passano in rassegnani punti chiave del discorso del cfo Ostermann. “Tra le divergenze che hanno portato alle dimissioni di Tavares i ritardi dei nuovi prodotti e le tensioni con le principali controparti (dealer – soprattutto in Nord America, sindacati, governi e fornitori); nel 2025 prevista performance in recupero ‘mostrando il pieno potenziale della società’, generando cassa (senza quantificare possibili target); riteniamo sicuro un miglioramento nel 2025 visto che verranno lanciati molti nuovi prodotti che sono mancati nel 2024; struttura finanziaria solida che permette di mantenere il pagamento del dividendo (senza specificare se il pay-out obiettivo nella gestione di Tavares del 25-30% sia confermato) – attualmente il consensus raccolto dalla società prevede un payout al 30% con un dividendo di 0,62 euro per azione (yield 5,1%) – e pensare a un possibile buy-back (visti i prezzi a cui tratta il titolo) che verrà discusso quando ci saranno i numeri definitivi del 2024, quindi riteniamo che possa essere annunciato intorno a metà febbraio”.

Le stime di consensus “recentemente raccolte dalla società”, sottolineano gli esperti, “prevedono già un recupero nel 2025 (adjusted Ebit +12% a/a a 10,8 miliardi e free cash flow +5,2 miliardi dall’assorbimento di 6,9 mld nel 2024). Riteniamo che il buyback possa essere confermato anche se di ammontare nettamente inferiore ai 3 miliardi deliberati nel 2024”.

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