Finanzareport.it | Starace (Enel): verso separazione Gridspertise e Ipo nel 2023 - Finanza Report

Sab 20 Aprile 2024 — 14:14

Starace (Enel): verso separazione Gridspertise e Ipo nel 2023



Sui rincari delle bollette: non abbiamo avuto extraprofitti e i nostri clienti, che hanno avuto i prezzi fissati tempo fa, sono al riparo

enel Francesco Starace

Francesco Starace, amministratore delegato di Enel, ha annunciato che la controllata Gridspertise, impegnata nella trasformazione digitale delle reti elettriche, sarà sperata nel 2022, si doterà di un partner industriale e punta all’Ipo nel 2023. Sui rincari delle bollette Starace, che ha parlato in un’intervista a Repubblica, spiega che Enel “non ha avuto extraprofitti” e i clienti “sono al riparo”.

Così Starace sui piani di Enel: “Solo fornendo i contatori digitali a noi stessi, con 70 milioni di clienti nel mondo, siamo diventati il secondo operatore globale nel settore. Gridspertise, così si chiama la nuova società, partirà nel 2022 come società separata per valorizzare e mettere servizi a disposizione di tutti i clienti nel mondo”.

Gridspertise “avrà un partner industriale già quest’anno e per il 2023 prevediamo la quotazione, così come verrà quotata anche la nuova realtà nata dalla scissione di Enel X che si occupa di ricarica delle auto elettriche”.

A proposito dei rincari delle bollette di luce e gas, nell’intervista Francesco Starace, ha commentato: “Noi non abbiamo fatto extraprofitti. Noi produciamo il 18% dell’energia prodotta in Italia e la vendiamo direttamente ai nostri clienti, al mercato libero a prezzi fissati due o tre anni prima, come facciamo d’altronde in Spagna e in tutto il resto dei mercati in cui siamo presenti. Quindi anche ora, avendo già venduto la nostra energia, non abbiamo avuto extraprofitti e i nostri clienti, che hanno avuto i prezzi fissati tempo fa, sono al riparo da questa volatilità del gas. Non siamo tra quelli che hanno beneficiato della lotteria del gas”.

“Il caro gas finirà, poi tornerà, poi ricomincerà. Il gas è il fratello minore del petrolio ed ha i suoi stessi geni, è volatile da sempre. Ora dobbiamo limitare gli aumenti, e mi pare che in questo momento il governo lo stia facendo bene, e poi agire strutturalmente su due fronti: ridurre la nostra dipendenza da questa commodity preziosa ma troppo instabile, orientandoci sempre di più verso le rinnovabili, e ammortizzare la volatilità intrinseca del gas facendo contratti su tempi più lunghi. In molte parti del mondo si fa, mentre in Europa dal 2003 si è scelto di privilegiare un mercato a breve termine, pensando che favorisse i consumatori. Ma oggi non è più il caso di comprare energia giorno per giorno. I primi nostri grandi clienti lo hanno capito e stanno cambiando la loro strategia di acquisto proprio in questa direzione”, spiega.

L’Ue si appresta a considerare il nucleare fonte sostenibile ma Starace spiega da tempo che il nucleare non è praticabile. “Chi ha le centrali nucleari, come la Francia, le gestisca bene e le faccia andare finché ce le ha. Per chi invece non le ha, non ha senso costruirne di nuove con la tecnologia esistente. Per il nucleare di nuova generazione, su cui è bene lavorare studiando le tecnologie più promettenti, si parla di tempi tra il 2035 e il 2040”.

Intanto in Borsa alle ore 10,53 le azioni Enel segnano +0,13% a 6,931 euro, in linea con l’intonazione generale.

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