Prelios, governo valuta golden power
Ste. Ne.
22-12-2023 — 10:24
Secondo le ultime indiscrezioni per decidere sull’investimento di Ion ci sarebbero stati incontri all’inizio di questa settimana

L’acquisizione di Prelios da parte del gruppo Ion sarebbe finita sotto la lente del governo che valuta se esercitare il golden power.
Prelios, golden power?
I rumors circolano da alcuni giorni e vengono rilanciati oggi da una nuova ricostruzione di stampa secondo cui ci sarebbero stati incontri all’inizio di questa settimana.
Lo scrive oggi il Corriere della Sera citando “alcune fonti”.

Andrea Pignataro
L’acquisizione di Prelios da parte di Ion è avvenuta la scorsa estate per circa 1,3 miliardi. Il closing dell’operazione permetterebbe al gruppo Ion di Andrea Pignataro di ampliare il prestigioso portafoglio fintech dopo le acquisizioni di Cerved e dei software bancari di Cedacri già messe a segno in Italia.
Palazzo Chigi
L’iter delle autorizzazioni, dopo il via libera dell’antitrust, si è fermato a Palazzo Chigi, ricostruisce oggi il Corriere. Il governo starebbe infatti valutando se esercitare il diritto di veto sulle operazioni che coinvolgono asset strategici, il golden power appunto.
Prelios tutravia non opera in nessuno dei settori considerati strategici e di interesse nazionale (difesa, sicurezza, energia, trasporti, comunicazione), ma gestisce immobili e crediti deteriorati.
L’ipotesi quindi è che il governo intenda far luce sulla mole di dati che andranno a ingrossare il già cospicuo database in dotazione alla Ion di Pignataro, che ha fra i suoi clienti il 30% della banche centrali e circa 2.000 aziende internazionali. Focus anche sui bilanci del gruppo, e in particolare sul debito – scrive il giornale – 10 miliardi secondo una parziale ricostruzione.