Poste diventa primo azionista di Tim: cosa dicono gli analisti
Redazione FR
31-03-2025 — 10:54
Equita Sim conferma le raccomandazioni d’acquisto, Akros taglia il rating sul gruppo dei recapiti da buy ad accumulate

Poste Italiane è il nuovo primo socio di Telecom Italia (Tim). Il gruppo dei recapiti guidato da Matteo Del Fante ha annunciato nel fine settimana l’acquisto da Vivendi di un altro 15% di Tim. Il socio francese prosegue il suo disimpegno, mettendo fine a un’era.
Poste primo socio di Tim
Poste, che il mese scorso aveva rilevato da Cdp il 9,81% di Tim, arriva a detenere una quota che sfiora il 25%. L’operazione è avvenuta per un corrispettivo di 684 milioni, equivalenti a 0,29 euro per azione circa.
Fra le prime reazioni
degli analisti, Equita Sim conferma le raccomandazioni buy su Poste e su Tim, con target price rispettivamente a 17 euro e a 0,36 euro. A seguito dell’acquisizione, commenta il broker, Poste diventa il primo azionista di Tim, specificando tuttavia di non avere intenzione di oltrepassare la soglia d’opa. Vivendi scende invece in area 3%.
Poste Tim, investimento strategico
“Poste ha ribadito la natura strategica dell’investimento”, in Tim, “il suo ruolo di azionista industriale di lungo periodo e l’obiettivo di creare sinergie tra Poste e Tim, oltre che di sostenere il consolidamento del mercato italiano delle telecomunicazioni – spiegano gli analisti -. Oltre alle negoziazioni (in fase avanzata) per l’accesso di PostePay all’infrastruttura di rete mobile Tim a partire dal gennaio 2026, sono in corso di valutazione partnership industriali finalizzate a estrarre sinergie nella telefonia e contenuti media, nei servizi finanziari, assicurativi e dei pagamenti e nel settore dell’energia (presumibilmente facendo leva sulla rete di sportelli postali e il network di Tim)”.
Poste, Banca Akros taglia rating
Equita prosegue: “Più che l’impatto effettivo dall’eventuale consolidamento di Tim pro-quota (stimiamo contributo sull’Eps di Poste pre-sinergie in area bassa singola cifra nel 2026-2027), l’operazione fornisce opzionalità a Poste, con spazio per estrarre maggiore valore da Poste Mobile, generare sinergie di costo, accelerare la distribuzione di alcune categorie di prodotto, nonché supportare il completamento del processo di trasformazione di Tim e il consolidamento del mercato. Lato Tim, la presenza di Poste come primo azionista garantisce una governance più solida (facilitando dunque il processo di ottimizzazione della struttura di capitale e remunerazione degli azionisti), apre ulteriore spazio per sinergie industriali e potenzialmente per sostenere opzioni di consolidamento nel settore tlc”.
Da parte sua Banca Akros ha rivisto la raccomandazione su Poste da buy ad accumulate con prezzo obiettivo che passa da 16,50 a 17,50 euro. Dopo l’incremento della quota in Tim gli analisti hanno aggiornato la loro valutazione sul titolo per tener conto “delle sinergie di costo preliminari che abbiamo ipotizzato”. Il rating invece passa ad accumulate alla luce dell’attuale margine di rialzo rispetto al target dopo che il titolo Poste ha segnato un +22% da inizio anno.