Finanzareport.it | Popolare Sondrio: cda propone dividendo di 0,20 euro, rinviato piano industriale - Finanza Report

Mer 24 Aprile 2024 — 13:58

Popolare Sondrio: cda propone dividendo di 0,20 euro, rinviato piano industriale



Avviata un’analisi sull’esposizione a Russia e Ucraina, prudenza sulle prospettive macro

banca popolare di Sondrio

Popolare Sondrio distribuirà un dividendo di 0,20 euro per azione a valere sul bilancio 2021 approvato oggi dal cda e chiuso con un utile netto di Gruppo pari a 268,6 milioni, in linea con i dati preliminari approvati lo scorso 8 febbraio.

Il dividendo, dopo il via libera dell’assemblea convocata per il 30 aprile, avrà data di stacco il 23 maggio 2022, mentre il pagamento decorrerà dal 25 maggio 2022, informa la Banca Popolare di Sondrio. L’utile di cui viene proposta la distribuzione ammonta a complessivi 90.677.155 euro. La distribuzione della rimanente parte dell’utile netto verrà proposta come segue: a riserve 121.121.990 euro, al fondo beneficenza 300.000 euro.

L’assemblea ordinaria, ricorda Bp Sondrio, “provvederà tra l’altro alla nomina per il triennio 2022-24 di cinque amministratori. Il Consiglio di amministrazione, avvalendosi del disposto dell’art. 23, comma 4 dello Statuto, si riserva di presentare una propria lista di candidati, che sarà resa pubblica in anticipo rispetto al termine per il deposito delle liste da parte dei soci”.

La Popolare Sondrio fornisce poi un aggiornamento sull’esposizione al tema della guerra in Ucraina, le cui incertezze hanno spinto oggi il cda a rinviare il piano industriale.

“A seguito dei recenti accadimenti riguardanti Russia e Ucraina, il commercio internazionale e le dinamiche economiche nel loro complesso sono, al momento, caratterizzate da un elevato livello di incertezza che sta comportando una sostanziale revisione delle previsioni originarie sull’evoluzione macroeconomica del 2022 e nel medio termine”, spiega il comunicato dell’istituto valtellinese.

“Per quanto riguarda l’Italia, ci si attende che le stime rilasciate all’inizio dell’anno dai principali centri di ricerca, che prevedevano il proseguimento della fase di robusta crescita economica con un rialzo del Pil atteso attorno al 4%, verranno corrette al ribasso”.

In adesione al richiamo di attenzione Consob del 18 marzo 2022 sull’impatto della guerra in Ucraina in ordine alle informazioni privilegiate e alle rendicontazioni finanziarie, “si rappresenta che la Banca Popolare di Sondrio ha avviato un’attività funzionale a determinare le esposizioni dirette nei confronti di soggetti residenti in Russia e Ucraina. Ne risulta fin qui un’esposizione creditizia diretta assai contenuta. Per le esposizioni indirette, relative a clientela operante in settori potenzialmente coinvolti nella crisi, sono in corso attività di analisi degli impatti attesi. Le esposizioni sul rischio finanziario sono al momento anch’esse soggette a monitoraggio su base giornaliera. Per quanto riguarda rischi di attacchi informatici, a oggi non vi sono stati incidenti di sicurezza legati alla crisi. La banca verifica costantemente l’adeguatezza dei propri sistemi informatici in risposta a un potenziale attacco ad alto impatto, con sistemi di protezione sotto controllo e pienamente attivi”.

In tale contesto, Bps “ha comunque registrato un avvio d’anno positivo, contrassegnato dalla tenuta dei ricavi propri dell’attività bancaria caratteristica e da dinamiche sul fronte dei costi in linea con il perseguimento di obiettivi di efficienza allineati ai migliori standard di mercato. In assenza di ulteriore forte instabilità nelle relazioni internazionali e/o nell’andamento dei mercati finanziari, è pertanto verosimile che il Gruppo possa conseguire anche nel 2022 buoni livelli di redditività, a conferma della resilienza del proprio modello di business”.

“È parere della Banca, tuttavia, che permanga un significativo livello di incertezza associato all’evoluzione delle tensioni geopolitiche in corso, con numerosi punti di attenzione che interessano unanimemente gli istituti bancari, in particolare legati alla crescita attesa dell’economia, alla dinamica dei tassi di riferimento e degli spread governativi, al costo del rischio e all’andamento dei mercati del debito e azionari, agli indici dei prezzi”.

Per quanto attiene, quindi, alle proiezioni di medio periodo, in attesa di una stabilizzazione del quadro geopolitico “che consenta l’elaborazione di stime più precise sull’evoluzione delle principali variabili macroeconomiche sottese agli obiettivi di redditività della Banca”, il Consiglio di amministrazione ha ritenuto prudente rinviare l’approvazione del nuovo piano industriale.

“Nel frattempo il Gruppo Banca Popolare di Sondrio, pur presentando un’esposizione non rilevante verso entità con sede nelle aree al centro del conflitto, continuerà a monitorare con particolare attenzione gli sviluppi della crisi e si adopererà per implementare scrupolosamente le misure introdotte dalle Autorità europee e internazionali per l’applicazione delle sanzioni nei confronti della Russia”.

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