Ovs: conti deludono, titolo torna sotto tiro

Ovs torna nel mirino delle vendite in borsa all’indomani di conti giudicati deludenti dagli analisti. In particolare Equita ha tagliato raccomandazione e target price sul titolo, mentre Banca Akros ha sospeso il rating. Kepler Cheuvreux ha dimezzato il prezzo obiettivo.

Ieri a mercato chiuso il gruppo ha diffuso i dati dei primi 9 mesi che evidenziano vendite nette per 1,01 miliardi (-1,4%), con l’ebitda rettificato in calo a 104,1 milioni da 138 milioni, utile pretasse rettificato a 51,2 milioni da 91,5 milioni, reported a 36,8 mln da 34,5 mln. La società, che incolpa fattori climatici fra cui “mesi di settembre e ottobre eccezionalmente caldi”, si attende ora una contrazione anche nel quarto trimestre, escludendo pertanto un recupero entro fine esercizio.

Gli analisti di di Equita, abbassando il rating di Ovs a hold e il target price da 5 a 1,5 euro, rivedono in particolare le stime sull’ebitda 2018 del 21% da 180 a 141 milioni e del 35% quelle sull’utile netto da 86 a 56 milioni. A fine anno, secondo gli analisti, il debito si attesterà a 409 milioni, mentre il relativo rapporto con l’ebitda sarà attorno a 2,9 volte.

Da parte sua Banca Akros ha sospeso il suo giudizio buy sul titolo osservando fra l’altro come “la caduta dell’Ebitda maggiore di quella dei ricavi sia difficile da spiegare”.

Gli analisti di Kepler Cheuvreux hanno abbassato il target price da 3,3 a 1,7 euro, confermando il rating buy.

A Piazza Affari le azioni Ovs sono bloccate in asta di volatilità con un -23,6% teorico a 0,905 euro.