Mps, per Citi e Deutsche Bank non è più da comprare
Redazione FR
28-01-2025 — 09:39
Gli analisti citano l’incertezza sull’offerta per Mediobanca, mentre è venuto meno il premio M&A

Azioni Mps ancora in calo a Piazza Affari, con il risultato che rischia di complicarsi ulteriormente l’offerta di scambio su Mediobanca, alla luce dei concambi previsti nell’operazione.
Mps, Citi e DB tagliano la raccomandazione
A pesare sulla banca senese è un duplice downgrade. Citi ha tagliato il rating in scia all’Opa di Mps su Mediobanca. A sua volta Deutsche Bank ha tagliato il giudizio da buy a hold e il prezzo obiettivo da 7,90 a 7,50 euro.
A metà mattina il titolo della Banca Monte dei Paschi di Siena cede oltre il 2% a 6,2 euro, mentre anche Mediobanca oggi cede terreno, dopo i recenti guadagni, e scivola sotto 16 euro. Mps offre 23 azioni per ogni 10 azioni Mediobanca portate in adesione. L’offerta sin dal giorno della sua presentazione al mercato era passata da premio a sconto, che viene tuttora confermato.
Citi ha tagliato la raccomandazione su Mps da buy a neutral, con prezzo obiettivo alzato da 6 a 6,35 euro.
Inoltre Citi ha alzato il target su Mediobanca da 16,35 a 18,20 euro, confermando il giudizio buy.
Mps, incertezza da offerta su Mediobanca: Citi
Per la banca Usa il titolo Mps ai prezzi attuali è “correttamente valutato data l’incertezza connessa all’inattesa offerta per Mediobanca”. Gli analisti di Citi, che apprezzano il turnaround messo a segno dal management di Mps, faticano a “capire il beneficio del potenziale deal con Mediobanca (sia industrialmente, sia finanziariamente, qual è la logica?)”.
Tre per gli esperti le principali implicazioni per gli azionisti di Mps dal lancio dell’offerta su Mediobanca: la rimozione del potenziale per un premio M&A (almeno nel breve termine); la crescente incertezza sulla strategia di medio termine; un’aggiunta di complessità alla lista di cose da fare del management, con esito incerto.
Per Deutsche Bank l’acquisizione di Mediobanca dovrebbe consentire a Mps di diversificare il proprio profilo di guadagno, accedendo alla redditizia divisione di investment banking di Mediobanca, al suo business nel credito al consumo e alla partecipazione del 13% in Generali”. Al tempo stesso, “la limitata sovrapposizione tra le attivita’ di Mps e Mediobanca restringe il potenziale delle sinergie, lasciando poco margine per migliorare i termini dell’offerta”.