Ven 31 Marzo 2023 — 14:57

Mps, il Mef al lavoro su rinnovo del cda



Il ceo Lovaglio dovrebbe ottenere la riconferma, ma circolano anche i nomi di Valeri, Innocenzi e Vandelli. Dopo le nomine sarà riaperto il dossier privatizzazione

mps aumento

Il Mef è al lavoro per selezionare i vertici delle proprie controllate, comprese quelle finanziarie, e Mps non fa eccezione. Il Monte dei Paschi di Siena va al rinnovo del cda in aprile e c’è da sostituire la presidente Patrizia Grieco, dimissionaria, mentre per l’amministratore delegato Luigi Lovaglio l’ipotesi più gettonata al momento è quella di una riconferma.

Se però si decidesse di cambiare, secondo rumors di stampa, la scelta potrebbe cadere su uno dei banchieri italiani oggi più apprezzati a Palazzo Chigi, dal presidente di Lazard Italia ed ex numero uno di Deutsche Bank, Flavio Valeri, al ceo di Finint ed ex Ubs e Carige, Fabio Innocenzi, all’ex Bper Alessandro Vandelli.

I nomi vengono citati in una ricostruzione pubblicata nel fine settimana da Milano Finanza. Per Mps nel resto del cda i cambiamenti dovrebbero essere profondi per i 12 posti spettanti al Tesoro, che controlla il 64% del capitale. Gli altri tre posti sono finora occupati dalla lista Assogestioni, ma non è escluso che alcuni dei nuovi azionisti entrati con l’ultimo aumento di capitale presentino una lista, come Axa, oggi primo socio all’8%. C’è poi il fronte delle fondazioni e delle casse di previdenza, che detiene quasi il 4%.

Dopo il rinnovo si aprirà il cantiere della privatizzazione. Non ci sono scadenze ufficiali, gli accordi con la Ue indicherebbero il 2024, mentre secondo i rumors di stampa, una volta selezionati gli advisor, il governo potrebbe riaprire il dossier tra maggio e giugno.

In Borsa alle ore 11,03 le azioni B.Mps si mettono in luce con un +5,20% a 2,298 euro.

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