Finanzareport.it | Mps, a fine 2019 cause legali pendenti per 4,8 miliardi - Finanza Report

Gio 25 Aprile 2024 — 06:45

Mps, a fine 2019 cause legali pendenti per 4,8 miliardi



Il contenzioso elevato si conferma il tallone d’Achille per la banca senese salvata dallo Stato

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L’elevato contenzioso di Mps, con cause legali pendenti a fine 2019 per 4,8 miliardi, si conferma il tallone d’Achille per la banca senese salvata dallo Stato. I numeri del petitum, ossia delle richieste complessive avanzate nei confronti dell’istituto, sono contenuti nella bozza di bilancio pubblicata da Monte dei Paschi di Siena in vista dell’assemblea (al momento però senza data, visto che quella del 6 aprile è saltata causa coronavirus).

Mps, cause pendenti per 4,8 miliardi

Mps fra l’altro continuerà a essere guidata da Marco Morelli, il manager praticamente dimissionario che non potrà però essere sostituito fino all’assemblea (il decreto Cura Italia dà tempo fino a luglio).

L’emergenza coronavirus si ripercuoterà inevitabilmente anche sui potenziali piani della banca, che prevedono l’uscita del Tesoro (oggi sopra il 68%) entro il 2021. Inoltre resta aperto il tavolo con la Commissione europea per il trasferimento ad Amco di crediti deteriorati per almeno 10 miliardi. Ma anche se il bilancio fosse ripulito dagli Npl, le cause legali pendenti resterebbero un ostacolo rilevante a una eventuale fusione.

Il petitum, informa Mps, è passato complessivamente a 4,8 miliardi dai 5 miliardi di fine 2018.

Ci sono però come sempre diversi livelli di rischio legale o di soccombenza.

Rischio di soccombenza

“Al 31 dicembre 2019 – si spiega nel bilancio Mps – risultavano pendenti: vertenze legali e richieste stragiudiziali per un petitum complessivo, ove quantificato, di circa 4,8 mld di euro. In particolare: circa 2,2 mld di euro quale petitum attinente alle vertenze classificate a rischio di soccombenza probabile per le quali sono rilevati fondi per 0,5 mld di euro; circa 1,7 mld di euro quale petitum attribuito alle vertenze classificate a rischio di soccombenza possibile; circa 0,9 mld di euro quale petitum relativo alle restanti vertenze classificate a rischio di soccombenza remoto”.

Vengono poi citate richieste stragiudiziali “con un petitum complessivo, ove quantificato, di circa 0,9 mld di euro. Nello specifico: circa 0,6 mld di euro quale petitum attinente alle richieste classificate a rischio di soccombenza“probabile”; circa 0,3 mld di euro quale petitum attribuito alle richieste classificate a rischio di soccombenza possibile”.

Mps evidenzia che “il gruppo si è avvalso della possibilità concessa dallo IAS 37 di non fornire disclosure di dettaglios ui fondi stanziati a bilancio nel caso in cui tali informazioni possano seriamente pregiudicare la propria posizione nei contenziosi e in potenziali accordi transattivi”.

sanlorenzo borsa 24-04-2024 — 03:44

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