Finanzareport.it | Mercato dell'arte: -4% nel 2023 a 65 miliardi - Finanza Report

Ven 20 Settembre 2024 — 20:20

Mercato dell’arte: -4% nel 2023 a 65 miliardi



Secondo il report annuale Art Basel di Ubs la Cina sorpassa il Regno Unito

Art Basel e Ubs pubblicano oggi l’ottava edizione di The Art Basel and Ubs Global Art Market Report 2024, studio curato da Clare McAndrew di Arts Economics. Il report di quest’anno fornisce un’analisi macroeconomica completa del mercato globale dell’arte nel 2023 e analizza l’impatto dell’economia globale e del panorama politico sul mercato dell’arte.

Nonostante l’instabilità economica e geopolitica, spiega una nota, il mercato dell’arte rimane resiliente. Nel 2023, le vendite hanno rallentato dopo due anni di crescita, diminuendo del 4% a circa 65 miliardi di dollari.

Di seguito un summary tradotto dei principali findings della ricerca.

Mercati leader

Gli Stati Uniti hanno mantenuto la loro posizione di leader nel mercato globale dell’arte, rappresentando il 42% delle vendite in valore, con un calo di 3 punti percentuali rispetto all’anno precedente.

La Cina ha superato il Regno Unito come secondo mercato globale dell’arte, con una quota che è salita al 19%, mentre il Regno Unito è tornato al terzo posto con una quota del 17%.

La Francia ha mantenuto la sua posizione di quarto mercato dell’arte con il 7% delle vendite globali.

Nel resto d’Europa si sono registrati risultati contrastanti, con un calo del 5% nel mercato della Germania, a fronte di una forte crescita in Italia e Spagna.

Principali canali e piattaforme di venditap

Vendite online: La fiducia nelle vendite online globali è tornata a crescere nel 2023 nonostante il calo registrato nel 2022, con un aumento del 7% su base annua e una stima di 11,8 miliardi di dollari. Sebbene in calo rispetto al picco del 2021 di 13,3 miliardi di dollari, le vendite sono rimaste quasi doppie rispetto al 2019 e agli anni precedenti e hanno rappresentato il 18% del fatturato totale del mercato.
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Cifre dei concessionari: Nel 2023, dopo due anni di crescita consecutiva, le vendite dei concessionari hanno subito un rallentamento, con valori aggregati in calo del 3% a poco meno di 36,1 miliardi di dollari. A differenza degli anni precedenti, in cui era la fascia alta del mercato a dominare, il 2023 ha mostrato che i concessionari più piccoli (con un fatturato inferiore a 500.000 dollari) hanno registrato un significativo aumento dell’11% delle vendite medie, mentre i concessionari più grandi (con fatturati superiori a 10 milioni di dollari) hanno registrato un calo del 7%, in quanto alcuni acquirenti sono stati più cauti e le vendite si sono ridotte nella fascia alta.

I concessionari francesi sono rimasti i più stabili, registrando un aumento dei profitti del 34%, mentre i risultati nel resto d’Europa sono stati misti, con la Germania che ha avuto un andamento significativamente peggiore (59% di profitti in meno), mentre poco più della metà dei concessionari italiani ha registrato un miglioramento.

Cifre d’asta: Il totale stimato delle vendite all’asta pubbliche e private è diminuito del 5% fino a 28,9 miliardi di dollari nel 2023, pur rimanendo al di sopra dei livelli pre-pandemia del 2019.

Fiere d’arte: Nel 2023, il contributo delle fiere d’arte alle vendite dei mercanti è stato del 29%, segnando un calo del 6% rispetto al robusto ritorno osservato nel 2022, ma superando comunque i livelli registrati nel 2021 (27%).

Outlook

Nonostante il calo complessivo, le prospettive dei commercianti sono positive: il 39% prevede un aumento delle vendite delle fiere d’arte nel 2024, mentre solo il 14% prevede un calo.

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