Finanzareport.it | Mediobanca: semestrale batte le attese, caccia a un partner digitale per Compass - Finanza Report

Gio 28 Marzo 2024 — 21:10

Mediobanca: semestrale batte le attese, caccia a un partner digitale per Compass



No comment di Alberto Nagel su Generali, tuttavia in qualunque scenario “mi pare improbabile non avere un nostro rappresentante” in cda

mediobanca piano 2026

Azioni Mediobanca in buon rialzo a Piazza Affari dopo risultati della semestrale migliori delle attese.

Il cda di Mediobanca guidato da Alberto Nagel ha approvato i conti dei primi sei mesi del 2021-2022 chiusi con un utile netto di 526 milioni (+28%) su ricavi in salita del 12% a 1.459 milioni. Nel secondo trimestre dell’anno fiscale utile netto trimestrale si è attestato a 264 milioni (+1% sui tre mesi precedenti) mentre i ricavi sono cresciuti del 7% sui tre mesi precedenti a 753 milioni con un positivo sviluppo di tutte le divisioni: Wealth Management (+11% a 192 milioni), Consumer (+4% a 268 milioni), Corporate investment banking-Cib (+12% a 206 milioni).

Il consensus degli analisti stimava per Mediobanca un utile netto semestrale di 482 milioni, 220 milioni nel solo secondo trimestre, su ricavi per 1.406 milioni di cui 700 milioni realizzati nel trimestre.

A livello semestrale il margine di interesse di Mediobanca è tornato a crescere a 734 milioni (+2% sullo stesso periodo dello scorso esercizio) per la ripresa del Consumer (+3% 462 milioni) a seguito del miglioramento degli erogati in volume e mix, e continua graduale riduzione del costo della raccolta del gruppo. Le commissioni si sono portate a 443 milioni (+16% ) per la sostenuta crescita del Wealth Management (+33% a 213 milioni) e per l’elevato contributo del Cib (+9% a 187 milioni) con ricavi da trading a 97 milioni (+12%).

Il Cost/income è al 43%, malgrado la stagionalità dei costi (+8% le spese del personale e +7% le spese amministrative), accentuata dalla forte ripresa dell’operatività e dal continuo investimento in distribuzione ed innovazione. A livello patrimoniale il Cet1 phase-in di Mediobanca passa dal 16,3% al 15,4% (includendo un pay-out del 70%), per l’avvio del buyback, la crescita profittevole degli attivi e il closing Bybrook (circa 10bps); il Cet1 ratio fully loaded passa da 15,1% a 14,1%.

In tema M&A Mediobanca esclude acquisizioni di taglia medio grande nel wealth management e “siccome cresciamo talmente tanto bene organicamente dobbiamo guardare a opportunità che siano utili e non facciano deragliare la nostra crescita”, ha spiegato Nagel.

Invece “ci interessano operatori che possano accelerare la crescita digitale di Compass“. In sostanza Piazzetta Cuccia valuta di acquisire o realizzare partnership con società anche fintech “che possano accelerare questo percorso di Compass”.

No comment di Alberto Nagel su Generali dove Mediobanca è primo azionista e fa i conti con la guerra dichiarata dal patto che schiera Francesco Caltagirone e Leonardo Del Vecchio, assieme a Fondazione Crt, patto che nelle ultime ore è finito sotto la lente di Consob e Ivass dopo le accuse di concerto sollevate dal cda del Leone. Nagel ha comunque chiarito che in qualunque scenario “mi pare improbabile non avere un nostro rappresentante” in cda.

In Borsa alle ore 14,35 Mediobanca +1,93% a 10,56 euro, peraltro in linea con la giornata di recupero per Piazza Affari.

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