Mcc/Popolare Bari, siglato accordo con sindacati
Redazione FR
07-04-2021 — 15:10
L’intesa riguarda modello di business e superamento dei “comparti” delle due banche del nuovo gruppo Mcc: Banca Popolare di Bari e la controllata CariOrvieto
Firmato l’accordo sul modello di business e superamento dei “comparti” delle due banche del nuovo gruppo Mcc: Banca Popolare di Bari e la controllata CariOrvieto.
Lo annunciano gli organi di coordinamento della Banca Popolare di Bari Fabi, First/Cisl, Fisac/Cgil, Uilca e Unisin.
I punti salienti dell’accordo sono: il mantenimento delle previsioni per un aggravio della mobilità casa-lavoro superiore ai 30 km rispetto alla situazione attuale, come da accordo del 10 giugno 2020.
Viene inoltre esplicitato il rimborso spese per le trasferte a corto raggio; la realizzazione di 4 Poli Centralizzati ad Ancona, Bologna, Milano e Padova onde ridurre la mobilità nelle zone in cui le filiali saranno chiuse e non saranno presenti altri punti operativi della Banca Popolare di Bari; la formazione per la riconversione/riqualificazione dei/delle colleghi/e ricorrendo ai fondi FBA, Anpal e Fondir. La formazione sarà incompatibile con il lavoro e dovrà essere fruita attraverso sessioni dedicate.
Inoltre, in base all’intesa su Mcc/Popolare Bari, sarà istituita una Commissione per la verifica della mobilità territoriale e sarà attivata la Commissione per la formazione; sono previsti incontri entro il 31 maggio per la regolamentazione degli inquadramenti delle figure professionali già presenti e delle nuove figure che si creeranno con l’attuale riorganizzazione.
Si terranno a breve incontri, spiegano i sindacati bancari, per approfondire e disciplinare le “diverse forme di lavoro da remoto occasionate anche dalla presente riorganizzazione; saranno salvaguardati gli inquadramenti in maturazione che verrebbero meno a causa di chiusura Filiali/Comparti; il superamento dei Comparti non determinerà conseguenze in termini di riconversione professionale e/o di mobilità territoriale”.
Per le organizzazioni sindacali, “l’accordo sottoscritto è una idonea base di partenza per monitorare i futuri sviluppi derivanti dall’applicazione della riorganizzazione aziendale in corso”.