Cattolica sprofonda in Borsa, Ivass chiede aumento di capitale

Cattolica Assicurazioni di nuovo nell’occhio del ciclone, dopo il diktat dell’Ivass che ha chiesto alla compagnia veronese di accelerare sull’aumento di capitale da 500 milioni. Il rafforzamento secondo l’authority dovrebbe svolgersi entro il 30 settembre. L’Ivass chiede un piano entro fine luglio e la società in un cda tenutosi nella serata di domenica “ha preso doverosamente atto delle indicazioni”. Il titolo in Borsa crolla sui minimi storici.

Cattolica, Ivass all’attacco su solidità

L’aumento di capitale, secondo quanto annunciato inizialmente da Cattolica, avrebbe dovuto svolgersi entro il 2025. Il cda ha chiesto la delega per l’operazione ai soci che si riuniranno in assemblea il prossimo 27 giugno. L’Ivass chiede però di procedere entro il 30 settembre citando il “deterioramento delle condizioni di solvibilità” causato dall’emergenza Covid, e in particolare la situazione delle controllate Bcc Vita (joint venture con Iccrea) e Vera Vita (jv con Banco Bpm).

Il board, riunitosi ieri sera, per esaminare la lettera dell’Ivass, “ha preso doverosamente atto delle indicazioni” arrivate dall’autorità di vigilanza e “pertanto, ha dato mandato al management di preparare un piano nei tempi richiesti, al fine di rafforzare la solvibilità del Gruppo”.

Cattolica ha precisato che la Solvency Ratio all’ultimo monitoraggio (22 maggio) era pari al 122% (147% al 31 marzo), mentre quella della capogruppo era al 130%.

Minali fa causa

Ma non è l’unica tegola per la compagnia veronese. L’ex ad Alberto Minali si è dimesso da consigliere nella serata del 29 maggio e ha fatto pervenire un atto di citazione con cui chiede alla compagnia un risarcimento di 9,6 milioni di euro, motivato con la “asserita mancanza di una giusta causa” della revoca delle sue deleghe, avvenuta il 31 ottobre 2019. Lo ha comunicato Cattolica che ritiene “infondate” le pretese, “che saranno oggetto di adeguata risposta in sede difensiva”.

Il cda di Cattolica aveva già proposto all’assemblea del 27 giugno di estromettere Minali dal board.

Cattolica, Equita taglia il target price

Gli analisti di Equita oggi hanno tagliato il target price sul titolo da 4,8 a 3,7 euro. “Avevamo di recente incorporato un nuovo scenario base per Cattolica che prevedeva l’emissione di uno strumento subordinato Tier 1 per 100 milioni e 250 milioni di aumento di capitale per rafforzare la posizione patrimoniale. Incorporando un aumento di capitale da 500 milioni, questo porta ad un’ulteriore diluzione dell’utile per azione 2020-22 del -22% in media”.

Lo scenario ipotizzato del broker incorpora un aumento di capitale a sconto del 10% sui prezzi attuali. La Solvency arriverebbe in area 170% partendo dal 122%.

In Borsa alle ore 11,23 le azioni Cattolica Assicurazioni sprofondano con un -16,36% a 3,456 euro, nuovo minimo storico.